Martedì 12 giugno 2023
SALUTO DEL SINDACO ANGELO PALMISANO IN OCCASIONE DELLA FESTA PATRONALE DI SANT’ANTONIO DI PADOVA.
Carissimi amici, turisti, emigrati e concittadini tutti, ancora una volta ho il piacere di dare il benvenuto ed accogliere ciascuno di voi nella nostra città di Ceglie Messapica che, anche quest’anno, si sta preparando, nel migliore dei modi, a rivivere i giorni della tradizionale Festa del Santo Patrono Antonio di Padova.
La Festa di Sant’Antonio è da sempre un appuntamento significativo per la nostra città.
Il rapporto tra Ceglie Messapica e Sant’Antonio è antico e forte. Infatti le prime notizie riguardanti il culto del Santo portoghese nella nostra città risalgono addirittura al 1600.
E mi piace ricordare, in particolare, la nascita dell’antica consuetudine della consegna delle chiavi al simulacro del Santo. Secondo quanto viene citato da alcuni documenti del settecento, si racconta che, in quella prima occasione, il Sindaco dell’epoca, inginocchiato ai piedi della statua del Santo in segno di filiale devozione del popolo di Ceglie, offrì a Sant’Antonio quattro chiavi d’argento finemente lavorate in segno di sudditanza, riconoscendolo da quel momento e in perpetuo come Patrono principale e Protettore del paese.
Da allora in poi le chiavi della città sono state offerte, dai diversi Sindaci che si sono succeduti, alla statua del Santo. Questa bella tradizione si era persa nel corso nel tempo ma, fortunatamente, da circa vent’anni è stata ripristinata.
Ed anche io, come Primo Cittadino di Ceglie Messapica, negli ultimi due anni ho avuto l’immenso onore di consegnare simbolicamente le chiavi della città al Santo Patrono, affidando tutta la cittadinanza alla sua protezione.
Anche quest’anno, in quel solenne momento in Piazza Plebiscito, come fedele e come Sindaco, affiderò il lavoro mio e della civica amministrazione all’intercessione di Sant’Antonio di Padova, affinché la città sia ricolma di grazie celesti e viva per sempre in serenità e concordia.
La Festa di Sant’Antonio, oltre ad essere un evento con profonde motivazioni di carattere religioso, è anche un importante appuntamento di grande valore culturale e sociale in cui la città si ritrova come comunità.
Auguro, pertanto, a tutti giorni felici e sereni: ai turisti che avranno la possibilità di gustare per la prima volta le bellezze del nostro patrimonio culturale e naturalistico e la nostra gastronomia di eccellenza; agli emigrati che avranno, ancora una volta, l’occasione di rivivere le nostre antiche tradizioni e passare dei momenti con i loro cari; ai concittadini cegliesi che, sicuramente, mostreranno a tutti le nostre innate qualità di popolo sempre accogliente ed ospitale.
Sento, inoltre, il dovere di ringraziare tutti coloro che, singoli cittadini o attività produttive, in ogni modo, hanno dato il proprio contributo per rendere possibile la festa.
Infine colgo l’occasione per esprimere il mio sentito ringraziamento al parroco don Domenico Carenza ed ai suoi collaboratori del Comitato parrocchiale per l’impegno profuso per la realizzazione e la buona riuscita dei festeggiamenti solenni in onore del nostro Santo Patrono.
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