Martedì 14 maggio 2024
Nell'ambito della rassegna INCONTRI LETTERARI DI PRIMAVERA, si è svolto il secondo appuntamento. L'autore Avv. Augusto Conte, ha presentato il libro "L'AVVOCATO A TEATRO", Ed. Grifo, Lecce. Ha dialogato con l'autore, con provata esperienza, la prof.ssa Milena D'Amore, vice presidente dell'UniTre di Ostuni. Il Dr. Mino De Masi, già Caporedattore del nuovo Quotidiano di Puglia, ha moderato l'incontro.
Con l’iniziativa INCONTRI LETTERARI DI PRIMAVERA il prof. Massimo Gianfreda, Presidente della Associazione Musicale CAELIUM (che compie trenta anni dalla fondazione) ripropone le Arti Liberali ricomprendendo la grammatica, la retorica, la dialettica (Arti del Trivio) e l’aritmetica, la geometria, la musica, l’astronomia (Arti del Quadrivio).
Appropriatamente il libro su cui si è discusso Domenica 12 maggio, descrive la Retorica Teatrale, che attinge alla poetica, alla letteratura, all’opera lirica, alla tragedia, alla commedia, al dramma, alla parodia.
Nelle rappresentazioni teatrali non poteva sfuggire la raffigurazione di casi giudiziari, di processi e dei suoi protagonisti, principalmente giudici e avvocati, con la messa in scena delle narrazioni di “drammi giudiziari”, come è risultato dagli interventi “incrociati” di Mino De Masi e Milena D’Amore con l’Autore.
La caratterizzazione degli avvocati attraverso le finzioni teatrali, con i commenti di etica professionale dei professionisti legali e anche di “clienti” sono descritti nei testi proposti da vari Autori, da Eschilo, Riccardo da Venosa, Goldoni, Pirandello, Campanile, De Filippo, Shakespeare, Di Giacomo, Durrenmatt e riflettono la mitologia e la realtà, la divinità e l’umanità, la passionalità e la freddezza, la comicità e la serietà, la chiarezza e l’oscurità’, la cultura e la incultura, la saggezza e l’insipienza, la sapienza e l’ignoranza, la scaltrezza e la dabbenaggine, l’onestà e disonestà, la sincerità e l’ambiguità, la correttezza e la slealtà, il senso morale e l’assenza di etica professionale.
Il lettore si identifica con lo spettatore partecipando e ritrovando sé stesso, sia come Avvocato che come Cliente, nelle rappresentazioni.
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