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Sabato 20 settembre 2025
CEGLIE MESSAPICA RICORDA I FRATELLI GIOIA, DEPORTATI NEI LAGER NAZISTI: CONSEGNATE DUE MEDAGLIE D'ONORE ALLA MEMORIA

Si è svolta ieri mattina, nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai cittadini italiani deportati e internati nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tra i 22 insigniti della provincia di Brindisi, due erano originari di Ceglie Messapica: i fratelli Giuseppe e Vincenzo Gioia, militari del Regio Esercito, catturati dai tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e internati nei lager per aver rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Giuseppe, artigliere del 50° Reggimento, fu fatto prigioniero sull’isola di Rodi; Vincenzo, caporal maggiore del 225° Reggimento Fanteria, fu catturato in Albania. Entrambi rientrarono in Italia solo nell’estate del 1945, dopo quasi due anni di prigionia.

Le Medaglie sono state consegnate dal Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, e dal sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, ai figli dei due fratelli, Margherita e Antonio Gioia.

"Ricordare il sacrificio di Giuseppe e Vincenzo – ha dichiarato il sindaco Angelo Palmisano – significa onorare la dignità di tanti italiani che scelsero la libertà rifiutando di collaborare con il nazifascismo. Oggi rendiamo loro il giusto tributo".

Un riconoscimento che, negli anni scorsi, è stato conferito anche ad altri quattro IMI cegliesi: Antonio Mastantuono, Arcangelo Pepe, Vincenzo Lagamba e Michele Annese.

La cerimonia si è svolta in occasione della “Giornata degli Internati Italiani nei campi di concentramento tedeschi”, istituita con la legge n. 6 del 13 gennaio 2025, che si celebra ogni 20 settembre, data simbolica in cui, nel 1943, i prigionieri italiani vennero privati dello status di militari per essere impiegati come manodopera forzata. A oggi, sono sei gli internati militari cegliesi a cui è stata conferita la Medaglia d’Onore alla memoria.

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