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ACIAM DI CEGLIE MESSAPICA


lunedi' 24 ottobre 2011



Dopo gli ultimi accadimenti criminosi che si sono consumati nel territorio di Ceglie Messapica, l'A.C.I.A.M. ha incontrato l'Amministrazione Comunale con la presenza del comandante della locale stazione dei carabinieri M.llo Sante Convertini, per fare il punto della situazione.
Si è convenuto che per meglio contrastare i fenomeni criminosi, bisogna unire tutte le forze presenti sul territorio: Amministrazione Comunale - Associazione Antiracket- Carabinieri- Vigili Urbani - Istituti di Vigilanza e che ci sia un migliore coordinamento e scambio di informazioni fra i vari soggetti.
Si è deciso di chiedere un incontro con S.E.il Prefetto Nicola Prete, (è stato fissato per il giorno 25 ottobre) per chiedere una maggiore attenzione al nostro territorio.
Nell'ultimo incontro avuto con l'Amministrazione Comunale, l'A.C.I.A.M. ha chiesto che il Comune si costituisca parte civile nei due processi per usura che vedono come vittime alcuni imprenditori locali. abbiamo chiesto inoltre che venga concesso il patrocinio gratuito a quei cittadini che denunciano estorsori ed usurai.
Agli Istituti di Vigilanza è richiesto di controllare, meglio di come non si faccia oggi, il territorio urbano e rurale segnalando alle forze dell'ordine eventuali presenze sospette.
Ai Vigili Urbani chiediamo che si impegnino ancora di piu' rispetto a quanto stiano già facendo negli ultimi tempi, la loro presenza costante sul territorio puo' essere di grande aiuto per individuare presenze non gradite nel nostro comune.
Ai cittadini chiediamo di essere attenti e di comunicare tempestivamente evetuali movimenti sospetti alle forze dell'ordine oppure all'A.C.I.A.M.
Non vogliamo creare assolutamente allarmismi, nè vogliamo un territorio militarizzato, ma l'impegno di tutti affinchè la nostra città sia più tranquilla e vivibile.
Ceglie Messapica li 22.10.2011
                                                                                           Il presidente Domenico Maggi

2 commenti:

  1. Interessante incontro e buon accordo però, dai citati mancano i Sindacati, non dobbiamo dimenticare l’efficacia arma “il lavoro” contro la criminalità in questione.

    La sicurezza psicologica e di fatto, avviene in seguito ad una presenza permanente di unità preposte a prevenire e reprimere all’occorrenza il reato.

    In merito al tipo di criminalità che colpisce Ceglie, gli Istituti di Vigilanza possono essere di grande aiuto, la G.P.G. conosce bene il territorio, lo attraversa frequentemente e nota ogni eventuale cambiamento e comportamento.
    Il positivo risultato può avvenire in seguito a una verifica dei servizi e disposizione scritte e verbale.

    L’Amministrazione Comunale garantisce i servizi, la Polizia Municipale al centro urbano e i Carabinieri a tutto campo sostenendo i collaboratori con la loro figura autoritaria.

    I Sindacati e gli ispettorati del lavoro devono controllare i rapporti di lavoro, la delinquenza è fatta da chi non ha obiettivi per il domani e da chi lavora male, frustato e miseramente retribuito.
    Il lavoro “straordinario” deve essere rispettato, rimane tale “imprevisto”.
    Il padre di famiglia deve avere le sue otto ore di lavoro e il resto dedicarlo alla famiglia, riposo e tempo libero.
    I Sindacati devono aiutare gli RSA/U e RSL dei lavoratori.
    I Sindacati possono riaccendere l’ingranaggio del produttore e consumatore.
    Chiaramente, se le persone non hanno tempo e denaro, chi compra quello che si produce? Se la famiglia non ha il regista, chi controlla il fare dei membri?
    L’attuazione delle buone prassi nei confronti dei datori in’adempienti e insolventi, devono avere un termine e preventivamente un’attuazione di un sistema a ripiego di quelle realtà negative “la libertà è una cosa, la responsabilità è un’altra”.

    Inoltre, le estorsioni non sono solo quelle materialmente violente, le associazioni hanno la vista corta, come ho sommariamente sopra scritto, esistono le perpetrate in modo sistematico, colpiscono lentamente nel profondo della società senza responsabilità diretta.

    Il nostro territorio non è alla pari di altri che ben conosco “non scrivo quali perché, dovrei raccontare la vita di una società circoscritta dai diversi regimi che l’hanno governata”, dobbiamo spendere molto meno per avere una società sana, basta rispettare il proverbio che dice: ognuno faccia il proprio dovere passando la mano dalla propria coscienza.
    Giustamente, è stato precisato il non volere una società militarizzata ma, uno stato libero che sa vivere la propria libertà senza doverla misurare.

    Saluti

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  2. Dal 17 ottobre 200 pattuglie di vigilantes a fianco delle forze dell'ordine
    Da lunedì 17 ottobre il protocollo “Mille Occhi sulle città" siglato a Roma diventa esecutivo“

    Venezia 22 Ottobre 2011. Anche la prefettura e il comune di Venezia si sono dotati dello strumento pattizio che razionalizza e potenzia la collaborazione tra istituti di vigilanza e Forze dell’ordine per migliorare la capacità d’intervento. Si tratta del protocollo d’intesa ‘Mille occhi sulla città’ siglato questa mattina in prefettura dal prefetto Luciana Lamorgese, dal sindaco di Venezia e dai rappresentanti di alcuni istituti di vigilanza privata della provincia.

    Saluti

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