SABATO 15 OTTOBRE 2011
foto il DIAVOLETTO
Comune di Ceglie Messapica
Provincia
di Brindisi
COMUNICATO STAMPA
In merito
alle”polemica” di questi giorni sui ritrovamenti nella Chiesa di San Demetrio,
l’Amministrazione Comunale vuole tranquillizzare la cittadinanza che nulla
verrà nascosto loro anzi tutte le iniziative che sono state poste in essere
mirano a riportare alla luce i ritrovamenti architettonici ed archeologici.
Abbiamo attivato
sia la Soprintendenza dei Beni Architettonici di Lecce che la Soprintendenza
dei Beni Archeologici di Bari; i Funzionari di entrambe le Soprintendenze sono
venuti in cantiere più volte per dei sopralluoghi in seguito ai quali hanno
comunicato le loro direttive. Al momento ci sono archeologi esperti che stanno
catalogando, fotografando e documentando ogni ritrovamento nei minimi dettagli
e tutto ciò sarà messo a disposizione del cittadino una volta portata a
compimento l’opera; prima di tale data, per una questione di sicurezza e di
pubblica incolumità il cantiere non può essere fruibile se non dagli addetti ai
lavori.
In seguito all’ultimo sopralluogo del
Funzionario archeologo della Soprintendenza ai Beni Archeologici, La Dottoressa
Daniela Tansella, l’Amministrazione ha accolto positivamente la disposizione di
alternare porzioni di pavimentazione in ceramica e porzioni di lastre di vetro
in modo tale da non nascondere i ritrovamenti, ritenuti dagli esperti, di
notevole interesse storico archeologico e architettonico. L’Amministrazione è disponibile
anche a prendersi l’impegno di reperire finanziamenti per rendere fruibile, in
seguito ad ulteriori scavi archeologici, la parte della cripta sottostante per
dare l’opportunità di visitare le porzioni di muri della Chiesa antica rese
attualmente visibili solo superficialmente.
A dimostrazione
che l’Amministrazione è attentissima alla storia della nostra città, alla
salvaguardia di essa e alla comunicazione con il cittadino, si allega la
relazione preliminare con le foto del lavoro svolto dagli esperti a noi appena
pervenuta.
ALLEGATO:
DATI PRELIMINARI SULLE RICERCHE
ARCHEOLOGICHE CONDOTTE NELLA CHIESA DI' SAN DEMETRIO – CEGLIE MESSAPICA (BR)
Nel mese di marzo del 2010 in
occasione dei primi interventi di preparazione del cantiere, condotti
dall'Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica all'interno della chiesa di
San Demetrio, preventivi ai lavori di risanamento, consolidamento statico
dell'edificio e al rifacimento delle volte, previsti in progetto, veniva
segnalata alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, dallo
stesso Comune, la presenza di alcuni resti osteologici umani sul piano
pavimentale della stessa chiesa. Considerata, quindi, la possibilità che i
successivi interventi avrebbero potuto intercettare ossari o tombe, è stata
prevista l'assistenza archeologica in cantiere che ha consentito, di recente,
l'immediata individuazione non solo di ossari, ma anche di strutture murarie,
per cui si è reso necessario effettuare veri e propri scavi archeologici al
fine di valutare e tutelare tali rinvenimenti.
Le indagini archeologiche sinora condotte
sotto la direzione scientifica della dott.ssa Daniela Tansella, funzionario
archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia ed
effettuate dalla dott.ssa Patrizia Semeraro, in collaborazione con la stessa
Soprintendenza, hanno consentito di individuare, verosimilmente, i resti di un
preesistente edificio di culto, ancora in fase di scavo, alcune sepolture in
fosse terragne, riferibili, probabilmente al XIV secolo, due cripte
rispettivamente ubicate al di sotto dell'attuale transetto e lungo la parete
meridionale dell'edificio, risalenti quasi sicuramente al XVII secolo e
utilizzate come ossari, nonchè una tomba a fossa terragna con rivestimento
litico interno, utilizzata per sepolture multiple e, probabilmente, coeva alle
cripte.
Tali evidenze trovano parziale
riscontro nella documentazione storica già nota.
Al momento, gli scavi
stratigrafici sono stati interrotti, in accordo con l'Amministrazione Comunale
di Ceglie Messapica e con il Direttore dei lavori, al fine di consentire la
necessaria messa in opera della copertura della chiesa. Si auspica la ripresa,
a breve, delle indagini archeologiche al fine di acquisire ulteriori elementi
di valutazione in merito alle diverse fasi di vita dell'edificio sacro. Sarà
poi valutata, con il coinvolgimento della Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici della Puglia, la possibilità di rendere fruibili
le suddette testimonianze d'interesse storico-archeologico.
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