Sabato 7 Novembre 2015
Nell’ambito
dell’attenta attività di contrasto ai reati in materia di sostanze
stupefacenti e psicotrope, dipendente personale, nella giornata di
ieri 6 novembre, portava a termine un operazione antidroga nel
comune di Ceglie Messapica.
Il bilancio
dell’intervento di Polizia, in perfetta sinergia con le direttive
rese dal Questore di Brindisi, Dott. Roberto Gentile, è di 1 arresto
in flagranza di reato di cessione di droga, una denuncia a piede
libero per il concorso nel medesimo reato nonché una segnalazione al
Prefetto di Brindisi ai sensi dell’ articolo 75 del D.P.R. 309 del
1990 nei confronti di un soggetto originario di Ostuni,“acquirente”
una dose di sostanza stupefacente dall’odierno arrestato.
I dettagli: nel
corso di appositi servizi volti al contrasto del consumo e della
cessione a terzi di droga, personale dell’ Anticrimine e delle
Volanti del Commissariato di Ostuni, attraverso continui e meticolosi
servizi di appostamento ed osservazione, stringeva il cerchio attorno
ad un soggetto residente nel Comune di Ceglie Messapica. Gli agenti
accertavano nonché constatavano il tipico andirivieni dell’acquisto
di droga nei pressi dell’abitazione con diverse “cessioni”
effettuate giornalmente dal residente nella stessa. Quest’ultimo
infatti, era solito attendere gli acquirenti presso la sua abitazione
e, ad accordi raggiunti con gli stessi, effettuava direttamente le
“consegne” agli assuntori. Pertanto, dopo aver appreso abitudini
e modalità di movimento del soggetto, nella giornata di ieri si
allestiva apposito servizio volto a chiudere gli accertamenti
investigativi sviluppati per diversi giorni.
La decisiva collocazione
di uomini e mezzi lungo le vie strategiche e normalmente frequentate
dall’individuo attenzionato, consentiva di coglierlo nella
flagranza della cessione di una dose di eroina ad un consumatore,
quantificata in 0.50 grammi. Il successivo monitoraggio
dell’abitazione permetteva di appurare ulteriori “passaggi”
dalla stessa di soggetti noti all’ufficio quali assuntori di
sostanze stupefacenti, debitamente identificati .
Pertanto non appena lo
spacciatore usciva dall’appartamento adibito a sito di smistamento
dell’eroina, dipendente personale lo sottoponeva a controllo di
Polizia e successivamente lo stesso veniva esteso presso la citata
abitazione. Qui vi era la compagna del fermato che, senza opporre
resistenza, ha permesso lo svolgimento dei controlli di rito.
Durante la perquisizione
domiciliare eseguita, all’interno del bagno, gli operatori
rinvenivano un contenitore in vetro chiuso nonché un coltellino
utilizzato per il sezionamento della droga, con lama parzialmente
intrisa della stessa.
All’interno del
contenitore in vetro erano rinvenuti 10 involucri bianchi a forma di
cipolline contenenti eroina del tipo brawn sugar per un peso di circa
20 grammi. Le successive verifiche inoltre permettevano di rinvenire
in dosso all’arrestato, denaro ritenuto provento dell’illecita
attività di spaccio, in diverso taglio in banconote da 20, 10 e 5
euro. Tutto quanto individuato, veniva sottoposto a sequestro penale
unitamente ad altro contenitore in vetro contenente residui di
sostanza stupefacente del tipo sempre eroina, quest’ultimo
rinvenuto in una proprietà agricola dell’arrestato, abilmente
occultato al di sotto di vegetazione circostante una pianta di
fichidindia. Questi, ultimate le operazioni sul posto, veniva
condotto in Commissariato per gli ulteriori accertamenti e la
redazione degli atti del caso.
Ultimate le formalità di
rito, ….........., classe 1983, con precedenti specifici in tema di
cessione a terzi di sostanze stupefacenti e psicotrope, veniva
dichiarato in stato di arresto ai sensi dell’articolo 73 del D.P.R.
309 del 1990 e su disposizione del Pubblico Ministero di Turno presso
la Procura della Repubblica di Brindisi, tradotto in carcere a
disposizione dell’A.G. competente. La compagna dello stesso,
…........classe 1996, veniva denunciata in stato di libertà per il
reato di concorso nello spaccio di sostanze stupefacenti, mentre
l’acquirente della dose di eroina ceduta dal …...... e
documentata in flagranza di reato dai poliziotti ostunesi, veniva
segnalato al Prefetto di Brindisi ai sensi dell’articolo 75 del
D.P.R. 309 del 1990.
La droga posta sotto
sequestro, se immessa sul mercato, avrebbe potuto alimentare lo
stesso contribuendo ad incrementare la cerchia di consumatori anche e
sopratutto di giovane età.
Proprio questo aspetto
di prevenzione sottolinea l’importanza dell’operazione antidroga
descritta. L’azione in tal senso svolta da parte della Polizia di
Stato ostunese proseguirà nei prossimi giorni su tutto il territorio
di competenza.
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