Lunedì 21 Marzo 2016
“La
Teoria del Tuffo” di Davide Deleonardis
La copertina
Con
“La Teoria del Tuffo” il giovane cegliese Davide Deleonardis consegna al
pubblico la sua prima pubblicazione. Ne parla oggi la giornalista Agata
Scarafilo con un bel articolo pubblicato su “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
Agata
Scarafilo afferma nel pezzo che Davide Deleonardis colpisce non solo per la sua
giovane età, ha appena 17 anni, ma anche l’originalità dello stesso.
I
dettagli possono essere letti nel pezzo che si riporta di seguito
Insomma,
Agata so che sulla tua scrivania ti arrivano diversi libri che ti viene chiesto
di recensire, ma di questa pubblicazione cosa ti ha colpito?
Parla
la giornalista Agata Scarafilo
"Oltre
a quello che ho scritto nell’articolo, il libro mi ha colpito per la sua
leggerezza e nello stesso tempo per la sua profondità.
I
tempi cambiano, ma leggendo il libro ognuno di noi può ritrovare i sentimenti
che hanno accompagnato la propria giovinezza. L’autore, svelando i sentimenti
di un giovane ragazzo, conduce il lettore in un mondo seducente, ma anche
complicato perché ogni età è accompagnata dalle sue gioie e dai suoi dolori. Ma
il bello del libro è che non parla semplicemente delle paure, della noia, dei
sentimenti e di quel quotidiano vivere che a volte ti entusiasma e altre volte
di ti angoscia, ma arriva con una tesi, sia pure confutabile dal punto di vista
razionale, a dare una soluzione a tutto ciò attraverso “La Teoria del Tuffo”,
una sorte di effetto placebo che trova
in un’azione (tuffarsi) la soluzione per rinascere anche dopo una delusione
d’amore. Insomma, in un mondo dove l’amore viene sempre più vissuto come
possesso e la sua fine come la fine di ogni altra cosa (basti pensare ai
suicidi e agli omicidi) il messaggio che lancia Davide è che, invece, si può
continuare a vivere e anche lasciare vivere attraverso un salto nell’acqua
gelida, che punge come milioni di aghi, ma che ha anche il potere di purificare
e rigenerare il cuore ferito di un giovane studente, che è consapevole di avere
ancora d’avanti a sé tutta la vita.
Le
dinamiche, la storia e i pensieri dialoganti dell’opera li lascio volentieri al
lettore".
Davide Deleonardis
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