Giovedì 17 Marzo 2016
1943 BRINDISI... PERSINO
CAPITALE
L'UNITRE di
Ceglie Messapica nella pubblica manifestazione tenuta il primo marzo con il
patrocinio del Comune di Ceglie Messapica, presso il Castello Ducale della
Città ha incontrato l'Autore del libro dedicato a Brindisi Capitale d'Italia,
Prof. Antonio Caputo, che ha dialogato con il Presidente UNITRE Prof. Pietro
Maggiore e con l'Avv. Augusto Conte.
Alla serata, aperta a Soci e al pubblico, ha
partecipato l'Editore Giovanni Rubaltelli ed è intervenuto il Giornalista Vittorio
Bruno Stamerra.
L'Assessore alla Cultura del Comune di Ceglie
Messapica, Avv. Mariangela Leporale, ha portato il saluto della Pubblica
Amministrazione, rilevando e apprezzando la intensa attività culturale
dell'UNITRE e il significato, anche per la Città, dell'evento e la
partecipazione, attenta e numerosa, del pubblico.
Con la sua opera storica, espressione di una
laboriosa ricerca e di una appassionata analisi ricostruttiva, Caputo ha voluto
far risaltare l'impegno e la funzione della Città di Brindisi e del circondario
provinciale nei mesi in cui Brindisi fu capitale, dal settembre 1943 al
febbraio 1944.
L'autore si è soffermato sul modo con cui il
Re Vittorio Emanuele III° a bordo della
nave “Baionetta” approdò nel
porto di Brindisi con la Regina Elena di Montenegro, il Principe Umberto di
Savoia e il seguito, impiantando il Governo nella Città, con la nomina di
Ministri con a Capo il Generale Badoglio, sotto il controllo della
Amministrazione Militare Alleata dei Territori Occupati, gestita dai “nuovi”
Alleati inglesi e americani, dopo l'Armistizio dell'8 settembre.
La ricostruzione storica è arricchita da
episodi e aneddoti connessi alle necessità di svolgimento della quotidianità
della vita dei Reali, dei rapporti con negozianti e artigiani e dei disagi
costituiti dalla possibile presenza di truppe tedesche in ritirata, prima e dal
Comando Alleato degli Angloamericani poi.
La “fuga” del Re e del Governo da Roma a
Brindisi assicurò, comunque, la continuità formale dello Stato Italiano, anche in
considerazione del fatto che dopo la liberazione di Mussolini da Campo
Imperatore da parte dei Tedeschi, il 12 dello stesso mese di settembre, iniziò
a configurarsi nel territorio nazionale lo Stato “antagonista”, ancora alleato
con la Germania, costituito dalla Repubblica Sociale di Salò.
Il prof. Pietro Maggiore ha ricordato la
partecipazione dei cegliesi, sia di fronte a quella che diventò l'occupazione
delle truppe tedesche, che alla rinascita della nazione, rammentando anche la
aneddotica riportata nel suo recente libro “Piazza Plebiscito”, quando, dopo
l'armistizio dell'8 settembre, le Truppe Tedesche, in risalita verso il Nord
piazzarono, appunto nella principale Piazza di Ceglie, le mitragliatrici, con
sgomento della popolazione, per i paventati rastrellamenti in atto.
L'Avvocato Augusto Conte, prendendo spunto
dalla affermazione del libro di Caputo,
secondo il quale “l'Italia libera, autonoma e indipendente è partita da
Brindisi”, ha menzionato che una delle leggi emanate in Brindisi Capitale (Regio
Decreto-Legge 20.1.1944, n. 25, che faceva seguito ai R.D.L. 30.10.1943, n. 2/b
e 10.11.1943, n.5/b, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale stampata a Brindisi),
riguardò la abolizione delle leggi razziali introdotte a partire dal R.D.L.
17.11.1938-XVI, n. 1728 sulla “difesa della razza” restituendo dignità,
patrimoni, titoli e cattedre accademiche a chi ne era stato privato, con la
motivazione della “urgente ed assoluta necessità di reintegrare nei propri
diritti anteriori i cittadini italiani appartenenti alla razza ebraica per
riparare prontamente alle gravi sperequazioni di ordine morale e politico
create da un indirizzo politico infondatamente volto alla difesa della razza”.
Ha anche ricordato che il 9 agosto 1943
l'Avvocato Vittorio Palermo di Ceglie Messapica, nel suo Studio in Brindisi,
fondò il Comitato provinciale di concentrazione antifascista, d'intesa con il
Comitato Centrale del Fronte Nazionale.
Vittorio Bruno Stamerra ha inserito la storia
di Brindisi Capitale nel più ampio quadro degli eventi che si succedettero nel
periodo storico.
Il Libro, con la partecipazione degli stessi
relatori, e con la partecipazione della Preside, dott.ssa Albanese, che, tra
l'altro, ha sottolineato l'importanza della lettura, è stato presentato nella
mattinata dell'11 marzo 2016 agli studenti del Liceo Classico di Ceglie
Messapica.
Nessun commento:
Posta un commento