Venerdì 16 dicembre 2016
Manifestazione pubblica del
Presidio di Libera Ceglie Messapica sul tema “Mi prendo cura della nostra terra:
cibo, bio e legalità”.
Sabato 17 dicembre, ore
17:30, Castello comunale di Ceglie Messapica.
Cercando
nuova linfa per il quarto anno di vita dalla fondazione, il Presidio di Libera
Ceglie Messapica si rimette in cammino e
rivolge il suo sguardo verso il basso,
non per soggezione o ritrosia, ma per rinnovare il proprio legame con la terra,
il territorio, le radici. Filo
conduttore delle attività dell’anno è, per l’appunto, “mi prendo cura della
nostra terra”, laddove il prendersi cura - omaggio al “I care” di un maestro
della pedagogia civile, Don Milani - rimanda alla responsabilità di
ognuno e l’aggettivo ‘nostra’ definisce un contenitore entro cui far convergere
le singole responsabilità, ossia la terra. In altre parole, lo stato di salute
della terra dipende dalle azioni di tutti, nessuno escluso; terra da coltivare,
non ‘suolo’ su cui speculare: nella provincia di Brindisi la percentuale del consumo
di territorio è dell’8,3%, tra le più alte in Italia (secondo gli ultimi dati
Ispra), il che significa dissipazione del patrimonio collettivo; terra da
lavorare con rispetto e dignità, non da consegnare ai caporali e ai proprietari
che li arruolano.
E
giacché la terra ci dà di che vivere attraverso il cibo, “cibo, bio e legalità”
diventa oggetto del nostro interesse, il primo passo di un esercizio di scelta
consapevole, proprio perché l’agro-alimentare
è oggi uno dei settori più appetibili per le mafie. “L’agro-alimentare tira e
quindi attira” - ci informa Gianfranco Caselli, presidente della Commissione di
studio per l’elaborazione di proposte di intervento sulla riforma dei reati in
materia agroalimentare - muove non meno
di 16 miliardi di euro l’anno: di qui il coinvolgimento delle mafie nell’enorme
giro di affari che va “dalla terra alla
tavola”.
Scegliere
un prodotto alimentare anziché un altro, quindi, diviene un gesto di considerevole valenza etica, per nulla
irrilevante. Ecco allora il senso della nostra manifestazione pubblica del 17
dicembre organizzata dai soci del Presidio - in collaborazione con il Consorzio Puglia Natura, la cooperativa Libera
Terra di Mesagne, il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) di Ostuni - grazie al vitale contributo di tutte le
Scuole della città e con il patrocino del Comune di Ceglie Messapica. A condurre la serata saranno soprattutto i
ragazzi del Presidio, alcuni dei quali componenti del Consiglio Comunale dei
ragazzi, che dialogheranno con gli ospiti:
l'agronomo esperto di biologico Nico Panaro del Consorzio Puglia Natura,
l'architetto Francesco Semerano del GAS di Ostuni, l'agronomo Fabio Zullo della cooperativa Libera
Terra di Mesagne nata su beni confiscati alla SCU, l’erborista Rocco Caliandro
dell’Apiaria di Ceglie Messapica. A loro
rivolgeremo le nostre domande per capire insieme come districarsi tra le
innumerevoli offerte del mercato, decifrare le etichette, riconoscere
un’azienda sana, distinguere un prodotto bio da uno convenzionale, sostenere un’economia
onesta, promuovere l’agricoltura sociale.
Durante
la serata verranno allestiti dei banchetti con ‘prodotti locali bio-etici’ a
cura di associazioni e realtà del territorio: Libera Terra Puglia,
Passoditerra, Apiaria e Bioriginal di Ceglie Messapica, Masseria Citrignano,
Cantina Sarolo e Giardini della Grata di Ostuni.
La
Caritas proporrà un proprio banchetto per la degustazione ‘piatti da salvare’ della
nostra tradizione culinaria.
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