Mercoledì 9 agosto 2017
Un evento storico e
religioso, ha caratterizzato, domenica 6, la città Ceglie Messapica, alla quale
è stata donata una reliquia di San Rocco. La cerimonia di consegna si è svolta
presso la Chiesa di San Rocco, dove hanno preso parte, oltre al parroco don Lorenzo Elia, don Gianfranco Gallone (consigliere di
Nunziatura di I Classe
presso la Santa Sede) e fratel Costantino
De Bellis (vulcanico procuratore dell’associazione dedicata al
Santo pellegrino, nonché il guardiano delle sue reliquie presso la chiesa di
San Rocco all’Augusteo a Roma).
Durante la Liturgia
Dell’evento
ne parla oggi la giornalista Agata
Scarafilo con un ampio articolo pubblicato su “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
Come precisa
la giornalista Scarafilo, si tratta di un frammento d’osso che,
a nome di sua Santità il Papa e la Romana Chiesa, è stato prelevato da un
giudice delegato dalla Congregazione per il culto divino. Sulla reliquia è
stata fatta, come in questo caso prevede l’iter ecclesiastico, accurata ispezione
a cui ha fatto seguito la dichiarazione che trattasi proprio di ossa di San
Rocco confessore. Così, il frammento d’osso autentico è stato collocato in una
teca chiusa da un filo di seta rosso e sigillato con il sigillo apostolico,
affinché possa essere pubblicamente venerato da tutti i fedeli.
Frammento di osso
“Spero – ha afferma Fratel Costantino- che questa presenza rafforzi il vincolo dell'amicizia e della
fede nella devozione al santo della carità, rendendo più forte il
vincolo spirituale tra la parrocchia di San Rocco di Ceglie Messapica
e l’associazione europea Amici di San Rocco”.
Alla cerimonia di
consegna della reliquia erano presenti anche “Gli
amici di San Rocco”, la cui presenza anche a Ceglie Messapica si deve a Damiano Leo, che ne è stato il
fondatore. Si tratta di un sodalizio che opera da più di 18 anni e che ha raggiunto
una capillare diffusione in tutt’Europa.
Ricordo con gli amici di San Rocco
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