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Due operazioni dei carabinieri

Giovedì 29 agosto 2019
In Ceglie Messapica i Carabinieri della Stazione nell’ambito di un servizio teso ad infrenare lo spaccio di stupefacente soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione al fine di spaccio di stupefacente ...... 24enne del luogo. I militari nel transitare, a bordo dell’autovettura di servizio, in Piazza Plebiscito, hanno notato nelle adiacenze di un bar, l’arrestato colloquiare con altri soggetti. Alla vista dei militari il solo ..... ha tentato di sfilarsi dal gruppo avviandosi a piedi in direzione opposta a quella dei militari, aumentando sempre più il passo per poi rifugiarsi all’interno di altro bar distante circa quaranta metri dal primo. Avendo fondato motivo di ritenere che potesse detenere o occultare qualcosa di illecito, lo si invitato preliminarmente a consegnare spontaneamente eventuale sostanza stupefacente detenuta. Nella circostanza è stato setacciato un bidone di immondizie vicino al bancone bar, all’interno del quale i Carabinieri hanno controllato nell’immediatezza il contenuto, rinvenendo, tra i pochi oggetti presenti, un frammento di busta di colore blu con all’interno 15 dosi (cipolline), risultate in seguito, a seguito di analisi, cocaina. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire la somma contante di 95,00 euro suddivisa in banconote di vario taglio, ed un telefono cellulare.
Al fine di avere la certezza che lo stupefacente rinvenuto fosse riconducibile al ...., si sono acquisite le immagini del circuito di videosorveglianza interno del locale, che hanno immortalato l’arrestato che entra frettolosamente nel bar e getta quanto rinvenuto, nel contenitore dell’immondizia.
L’arrestato espletate le formalità è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.



Ceglie Messapica. Animata lite per motivi di natura sentimentale nel corso della serata, sfociata in perquisizioni. Rinvenuti a casa di uno dei “contendenti” 29 proiettili non dichiarati, deferito per detenzione illegale di munizioni.
In Ceglie Messapica i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile al termine degli accertamenti hanno deferito in stato di libertà un 25enne del luogo, per detenzione illegale di munizioni. Erano circa le ore 20.00, quando all’improvviso è scoppiata una lite in strada molto animata, per la “contesa” di una donna, tra due 25enni del luogo. Dopo aver contattato il numero unico di pronto intervento 112 verso le alle 22 circa quasi due ore dopo l’evento, uno dei due giovani nel riferire della lite, ha riferito di aver notato tra le mani della controparte, un oggetto simile ad una pistola. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile giunti sul posto, hanno escusso anche alcuni testimoni, i quali hanno dichiarato di aver udito un rumore simile ad uno sparo. I successivi immediati approfondimenti effettuati nei confronti del presunto aggressore nel frattempo identificato dai Carabinieri, non hanno consentito di rinvenire alcuna pistola. Il ragazzo è stato comunque sottoposto allo STUB, ovvero il cosiddetto “guanto di paraffina” al fine di reperire tracce di nitrato di ammonio e materiale esplodente sull’epidermide e sui vestiti. Sul luogo dell’evento non è stato rinvenuto alcun bossolo.
Tuttavia, militari operanti, hanno proceduto comunque al deferimento del 25enne aggressore, per detenzione illegale di munizioni, avendo rinvenuto nella sua abitazione 29 proiettili calibro 10.4 non dichiarati. Il giovane deferito è titolare di porto d’armi per uso sportivo, ma non risulta detentore di armi. Alla luce degli elementi raccolti fino ad ora e di tutte le testimonianze rese, appare alquanto inverosimile che nel corso della lite sia stata estratta una pisto

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