Mercoledì 30 giugno 2021
RIANIMAZIONE, UNA
GIOVANE PAZIENTE RINGRAZIA TUTTI GLI OPERATORI SANITARI PER L’ASSISTENZA
RICEVUTA.
Una ragazza di 27
anni, Alexandra Carriero di Ceglie Messapica, è stata dimessa nei giorni scorsi
dopo un ricovero di circa 40 giorni in Rianimazione non Covid dell’ospedale
Perrino, dove era arrivata in condizioni critiche.
Oggi la famiglia,
rappresentata dalla sorella Evelina, ha voluto ringraziare il personale del
reparto per l’assistenza ricevuta e per l’occasione ha consegnato una targa
ricordo. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il direttore sanitario
della Asl, Andrea Gigliobianco, il direttore medico facente funzione
dell’ospedale, Antonio Trinchera, e il direttore della Rianimazione, Massimo
Calò.
“Ho apprezzato il gesto
di questa famiglia – ha sottolineato il direttore sanitario della Asl, Andrea
Gigliobianco - che ha riconosciuto non solo le capacità professionali dei
nostri operatori, nello specifico quelli del reparto di Rianimazione diretto da
Massimo Calò, ma anche le loro qualità umane. Come ha sottolineato la mamma di
Alexandra, è lo spirito di squadra a fare la differenza: in un periodo in cui
le comunicazioni tra l'interno e l'esterno degli ospedali risultano un po'
complicate dalle restrizioni, i familiari della ragazza hanno potuto contare su
un filo diretto che li ha tenuti costantemente informati, con un rapporto vivo
e continuo tra paziente e parenti. Ho consegnato i fiori di cui siamo stati
omaggiati al personale del reparto – ha aggiunto Gigliobianco - e ho portato i
ringraziamenti ricevuti alla direzione generale: lo spirito di squadra che
anima gli operatori in corsia è una proiezione di quello che coltiviamo in
amministrazione. Dal direttore generale agli altri dirigenti, abbiamo sempre
riconosciuto l'importanza dell'empatia e del dialogo tra sanitari e utenza e
siamo contenti quando i pazienti possono verificarlo personalmente. Siamo felicissimi
di aver salvato una giovane vita e lo siamo anche per il riconoscimento del
lavoro dei nostri professionisti, competenti, capaci e umani”.
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