La pubblicità presente è solo per scopi promozionali e non richiede nessun tipo di contributo. Per segnalazioni: stefanomenga@alice.it
Visualizzazioni totali
La Ghironda in città
E' deceduto l'Artista che si era innamorato di Ceglie Messapica
Giovedì 25 luglio 2024
Nel vivo ricordo del cegliese Vito Elia: "Sergio Osvaldo Tapia
Radic, lo scultore innamorato di Ceglie, è morto!
Chi scrive ha avuto la fortuna di incontrare l’artista nativo di Puerto Natales per la prima volta a Laveno Mombello, sul lago Maggiore, presso la fabbrica di ceramica dei fratelli Pareschi, dimostratosi con il tempo luogo ideale in cui veder alimentare reciproca stima e sincera amicizia.
Seguirò ovunque nei suoi spostamenti di città in città l’ormai amico fraterno Sergio. Vivremo giornate indimenticabili realizzando opere d’arte. Molti in Ceglie ricorderanno il maestro Sergio Tapia Radic, per aver frequentato il Corso di Ceramica e Scultura estivo nell’estate dell’anno 2000.
Ideato ed organizzato dallo scrivente, patrocinato dalla Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Comune di Ceglie Messapica, il corso vedrà la partecipazione di più di 40 allievi e verrà diretto dal maestro Sergio Tapia Radic e da chi scrive. Il corso si avvarrà della preziosa collaborazione di Donato Roma del Comune di Ceglie ed anche della sig.ra Loredana, moglie del maestro Sergio Tapia Radic. Tre settimane di corso estivo e la condivisione della quotidianità tra vecchi e nuovi amici basteranno al maestro e alla cara moglie Loredana per innamorarsi della città di Ceglie e della cordialità dei suoi cittadini, tanto da aver preso in seria considerazione la possibilità di trasferirsi nella città messapica.
La scomparsa del maestro Sergio Tapia Radic sono certo lascerà un vuoto incolmabile in chi lo ha conosciuto e amato, come persona e come artista. In qualità di amico fraterno del caro Sergio, profondamente addolorato, desidero rivolgere le più sentite condoglianze alla cara amica Loredana e più in generale ai parenti del caro maestro Tapia Radic, da parte della mia famiglia, e in quanto cegliese di origine, da parte della comunità cegliese che lo ha conosciuto in quella indimenticabile estate dell’anno 2000. Riposa in pace mio amico fraterno e raggiungi il grande poeta Pablo Neruda, colui che scoprendo il tuo talento di artista osò dire “da grande sarà grande”. Il tuo amore smisurato verso l’arte figurativa e non, la tua cristallina onestà intellettuale, la tua profonda umanità, la tua cultura ed il tuo talento continueranno ad alimentare il tuo ricordo nella nostra quotidianità."
Il nuovo libro di Angelo Cassese
Domenica 21 luglio 2024
LA
FORZA DELL’AMORE DI ANGELO CASSESE
Il libro racconta di una storia che ha inizio il 20 novembre 2020 quando, dopo una caduta con rottura del femore, Angelo Cassese ha vissuto numerosi mesi presso la struttura del San Raffaele di Ceglie Messapica. Un libro autobiografico che scava nell’esperienza, drammatica ma costruttiva, che l’autore, affetto da distonia, ha dovuto affrontare in pieno periodo Covid.
Manifestazione Premio Emilio Notte
Martedì 16 luglio 2024
Conclusa la manifestazione sportiva di Tennis
Martedì 16 luglio 2024
Nuovo incarico per Lorenzo Elia
Elogio di Federico II
Oggi 4 luglio 2022 nel corso della manifestazione Fatt' a Ceglie, al Caffè Centrale di Corso Garibaldi è stata consegnata una targa per il riconoscimento di "Bottega storica, attività che hanno ricevuto il riconoscimento di “Patrimonio di Puglia” da parte della Regione.
Alla consegna della targa presenti Cristina Elia, referente di VisitCeglie e organizzatrice dell'evento "Fatt' a Ceglie", il Sindaco Angelo Palmisano, la Vicesindaca Mariangela Leporale, il presidente di Confesercenti Brindisi Michele Piccirillo, i proprietari dell'attività Maria Cristina e Gaspare Fugazzaro e la moglie di Gaetano Fugazzaro, Giovanna Sgura.
Nel corso dell'evento il Sindaco Angelo Palmisano ha ringraziato Gaspare e Maria Cristina Fugazzaro per la loro passione ed impegno nel portare avanti una attività avviata ereditata dai genitori Giovanna Sgura e Gaetano Fugazzaro, meglio conosciuto come Tonino (sin da bambino tutti lo chiamavano Tanino), come ha ricordato lo stesso Sindaco Palmisano, che si è soffermato anche sul carattere estroverso e solare che contraddistingueva Tonino Fugazzaro "Ogni cliente che entrava nel bar veniva accolto dal suo sorriso e dai suoi modi gentili e affettuosi. Battute come “Gioia mia” e, per i più piccoli pupo o pupo bello, rispecchiavano la sua bella personalità".
Tonino utilizzava un liquore particolare, ottenuto da un’antica ricetta ereditata da un’anziana signora di Ceglie e fu uno dei primi a rilanciare il Biscotto cegliese.
Oggi il Caffè Centrale viene gestito dai figli Maria Cristina e Gaspare. Dopo la morte di Tonino, Cristina e Gaspare hanno creato un marchio "Gioia Mia" in memoria del padre.
Il Sindaco Angelo Palmisano: "Il bar centrale, ancora oggi, rappresenta una eccellenza ed un orgoglio per la città di Ceglie Messapica. Un vero e proprio punto di riferimento importante non solo per i cegliesi ma, anche per i molti forestieri che vengono per degustare le nostre prelibatezze culinarie. Un grazie di cuore a Maria Cristina e Gaspare".