GIOVEDI' 8 MARZO 2012
Comune di
Ceglie Messapica
Partenza
Prot.
n. 0005900 del 08-03-2012
Cat.
10 - Classe 1
Alla
c.a. dr. Ettore Attolini
Assessore
Regionale alla Sanità
Regione
Puglia
Egregio
Assessore,
in
data 6.12.2011 Le è stata inoltrata, da parte dell’ASL di
Brindisi, il Progetto di attivazione della struttura di
Riabilitazione Extraospedaliera – Centro Risvegli di Ceglie
Messapica, per la macroarea Brindisi, Lecce e Taranto, da attivare
presso l’ex Stabilimento Ospedale di Ceglie Messapica, in
attuazione del Reg. Regionale approvato con D.G.R. n.2393 del
27.10.2011.
Ad
oggi nessuna notizia ci è stata data relativamente a tale
attivazione.
Inoltre,
disattendendo agli impegni assunti dal Direttore Generale, ad oggi
nessuna indicazione ci è stata data relativamente all’integrazione
dei servizi tra il locale presidio territoriale Polifunzionale e la
struttura di riabilitazione Neurolesi e Motulesi, facendo continuare
sprechi di risorse che sono l’esatto contrario di quanto è stato
sbandierato per mutilare la nostra struttura ospedaliera.
Ad
oggi perfino quei pochi servizi rimasti attivi, come la radiologia
territoriale, vivono senza un responsabile medico senza poter
attivare la lista per ecografia e mammografia.
Abbiamo
cercato invano di incontrare il suo predecessore, adesso non possiamo
sperare che almeno Lei dimostri la sensibilità di voler incontrare i
rappresentanti di una comunità di ventimila anime che, dopo aver
subito ingiustamente la chiusura di un Ospedale, ad oggi vuole
certezza relativamente alla Delibera N. 3136 di “Attivazione del
Presidio Territoriale Polifunzionale”.
In
attesa di poterla incontrare le invio i più distinti saluti.
/fs IL
SINDACO
Luigi CAROLI
Ma il consigliere rodio e il sindaco non si parlano tra loro? Perchè non si sono messi d'accordo e scritto una unica lettera per chiedere conto a vendola e all'assessore.Ma si rendono conto che anche questa volta a Bari si metteranno a ridere, ma che cazzo di paese è ceglie messapico ognuno scrive quello che vuole e a chi vuole ma il ridicolo è che sono tutti e due della stessa corrente.
RispondiEliminaMa non li vedi in faccia? Come li vedi così le descrivi!
Eliminauè sig. Sindaco! svegliati! ma u uè capisc' o no ca sold' na ne ston'!!!
RispondiEliminaGrazie e andate avanti come la suggerisce il cuore, Ceglie ha bisogno.
RispondiEliminaL'O.P. è a pari passo con la realtà sociale, aumentando il livello di restrizione, si passa a località mafiosa, militare e guerra civile.
RispondiEliminaDove siete?
E' possibile aumentare l'attenzione agli obiettivi sensibili e sicurezza psicologica.
Le possibilità del sindaco non devono scontrarsi con le regole nazionale, quello che gli si chiede e attuabile in modo eccezionale e non risolverebbe il problema, Ceglie non è la Repubblica di San Marino.
I problemi evidenziati sono il risultato di una cattiva politica nazionale e non credo alle favole di qualche buontempone di turno.
Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!
EliminaFar credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!
EliminaFar credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!
EliminaFar credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!
EliminaNon c’è resto per l’impositivo e per chi ci crede e s'inibisce ed è peggiore chi vuole rimediare con l’estremo.
EliminaBlogger, se volete, cancellate questo commento: "Anonimo Mar 10, 2012 02:41 AM"
RispondiEliminaEguale commento è stato promosso nella giusta discussione.