Martedì 24 Febbraio 2015
Oggetto: grave
situazione occupazionale
Destano gravi
preoccupazioni le notizie di stampa che anticipano un'eventuale fine delle
commesse alle ditte "Tecnomessapia" e "Tecnomessapia 2" di
Ceglie Messapica da parte della società "Alenia Alemacchi". I
risvolti occupazionali sarebbero drammatici per una comunità già profondamente
segnata da una grave crisi occupazionale. 210 operai che in un sol colpo
perdono il posto di lavoro rappresentano un dato terribile e un tessuto
economico fragile come il nostro non sarebbe in grado di reggere un impatto
sociale così distruttivo e violento.
Questa crisi si
aggiungerebbe a quella che si avverte sempre più pressante nell'enogastronomia,
settore trainante della nostra economia vittima di una politica amministrativa
che ne sta facendo perdere l'identità economica e culturale.
L'Amministrazione
Comunale di Ceglie faccia la sua parte. Per quanto mi riguarda attiverò tutti i
canali istituzionali di cui dispongo affinchè le commesse non
vengano assegnate dalle ditte cegliesi di Angelo e Piero Antelmi che si
sono sempre distinte per correttezza e professionalità. Investirò il
sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova affinchè intervenga e si adoperi
presso la società "Elenia Alemacchi"affinchè le commesse non vengano
affidate a ditte che operano fuori dal nostro territorio e dalla nostra
regione, ma continuino ad essere affidate alle ditte cegliesi. Agli operai e
alle famiglie va tutta la mia solidarietà e sostegno anche per le
iniziative di lotta che vorranno intraprendere.
Pietro Mita
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