Mercoledì 18 Febbraio 2015
Se ne
parlerà sabato 21 a Ceglie Messapica
presso la “Giovanni Pascoli”.
“Cyber
Crimes e rischi della rete” sarà il tema filo conduttore della conferenza
organizzata per sabato 21 (ore 10.30) dal Primo Istituto Comprensivo di Ceglie
Messapica, diretto dal Dirigente Scolastico Dott. Giulio Simoni. Presso l’auditorium del Plesso scolastico “Giovani Pascoli” interverranno, oltre al
Dirigente Simoni, l’Ispettore Superiore della Polizia Postale di Brindisi Dott.
Eugenio Cantanna, il Consigliere Nazionale
A.I.G.A Avv. Domenico Attanasi, il
Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi la Dott.ssa Valeria
Farina Valaori e l’assessore comunale alla cultura Avv. Mariangela Leporale. La moderazione
dell’incontro, progettato dal docente Pietro
Sternativo, sarà affidata alla
giornalista Agata Scarafilo,
corrispondente de “La Gazzetta del Mezzogiorno” ed autrice di numerose
pubblicazioni per periodici e riviste nazionali.
L’incontro, che sarà aperto anche a cittadini
e genitori, vedrà coinvolti gli alunni che frequentano attualmente il terzo
anno in quanto, essendone spesso autonomi fruitori, potrebbero, attraverso un
uso non idoneo, mettere a repentaglio la loro incolumità e di chi gli sta
vicino.
L’obiettivo sarà quello di sensibilizzare e
responsabilizzare l’utenza non solo sulle potenzialità, ma anche sui rischi cui
è possibile incorrere attraverso l’uso non regolamentato delle tecnologie
informatiche. Non a caso sembra che sia proprio la scarsa alfabetizzazione in tale
ambito la causa prima della così ampia diffusione del cyber crime.
Nel corso dell’iniziativa si parlerà,
pertanto, non solo di repressione, ma anche e soprattutto di prevenzione che
può realizzarsi solo attraverso la conoscenza. Si cercherà di far comprendere
come di “crimini informatici” si può esserne vittime, ma purtroppo anche
inconsapevolmente artefici in considerazione anche del fatto che con le
tecnologie digitali l’informazione può essere facilmente svincolata dal
supporto hardware che si possiede. Pericoli che specie per i giovani sono
ampliati dalla estrema portabilità e trasferimento delle immagini e delle
informazioni che da un uso privato, ad esempio sul proprio cellulare,
potrebbero diventare di dominio pubblico.
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