Giovedì 15 Ottobre 2015
Dopo
aver appreso la notizia della probabile vendita del BOSCO MONTECCHIE,
noi dell’associazione VisitCeglie abbiamo convocato immediatamente
una riunione dei membri per confrontarci sulla questione, in quanto
il tema “ ambiente –turismo –storia –cegliesità” ,
rappresenta un aspetto importante della nostra città da
salvaguardare .
<<Siamo
convinti che un’area naturale come quella del bosco , rappresenta
oltre che uno splendido patrimonio naturale di cui noi cegliesi
dovremmo essere orgogliosi, anche una fonte di lavoro e ricchezza per
gli abitanti>> dice Vito Rodio membro dell’associazione; <<
si potrebbero per esempio organizzare tour e visite guidate,
scampagnate e raccolta funghi, e altre iniziative a stretto contatto
con la natura valorizzando così il territorio e creando occupazione
per giovani disoccupati interessati al settore>>, continua
Pietro Gallone che in passato ha prestato servizio allo IAT di Ceglie
Messapica.
Il
Presidente dell’associazione Dott.ssa Cristina Elia dichiara:
“Abbiamo letto comunicati, articoli di giornale e lettere al
Sindaco in questi giorni, in cui emergeva spesso l’espressione
“obiettivo in campagna elettorale”, piuttosto che “soluzione”
per evitare la perdita del Bosco. Prima di rivolgerci a Sindaci e
politici, ognuno di noi potrebbe porsi una domanda “ Cosa potrei
fare io ?”. E’ possibile che le sorti del nostro paese ,del
nostro patrimonio , della nostra storia debbano per forza dipendere
esclusivamente da un intreccio politico-amministrativo? Proprio
partendo da questo interrogativo, abbiamo elaborato una proposta da
sottoporre non solo al primo Cittadino e all’amministrazione
comunale, bensì alla città, ai cegliesi , alle associazioni e
perché no anche ai turisti .Viste le nuove forme di finanziamento
esistenti , le varie possibilità che il mondo economico moderno
offre per la realizzazione di investimenti e progetti, perché non
proporre un processo di crowdfunding per l’acquisizione del Bosco
Montecchie, nel caso di alienazione?
In
questa maniera ognuno potrebbe essere “responsabile e/o salvatore”
del Bosco, perché avrebbe la possibilità di contribuire
all’acquisto del bene in base alle proprie possibilità economiche
ed avere dunque l’opportunità di essere parte attiva, partecipe e
protagonista di un momento importante per la città di Ceglie
Messapica. Dobbiamo imparare ad essere propositivi, risolutivi e
innovativi di fronte alle esigenze della città, afferma la giovane
studentessa di ingegneria civile Maria Roma.
<<Il
crowdfunding detto anche finanziamento collettivo non è altro che
un procedimento di raccolta fondi da parte di un gruppo che mobilita
risorse e persone, al fine di raggiungere un obiettivo comune,
rendendo possibile e realizzabile un progetto che altrimenti molto
probabilmente non lo sarebbe >> afferma la praticante avvocato
Grazia Albanese.
Nei
prossimi giorni fisseremo un appuntamento per incontrare tecnici,
professionisti , politici e amministratori, associazioni e cittadini
al fine di condividere la nostra idea di “Salvaguardia del bosco Montecchie” per verificare la fattibilità della proposta e creare
un tavolo di lavoro pronto a non abbandonare il nostro polmone verde.
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