Venerdì 2 Ottobre 2015
Federica Marangio sarà ospite nel primo appuntamento della rassegna “Libriamo-Parole d'Autunno a Ceglie Messapica”, con il suo primo romanzo “La Cicatrice. Mai dichiarare guerra all'amore” (Falco Editore).
Giovedì 8 ottobre 2015 – ore 18 – Chiesa San Demetrio
L'evento è organizzato nell'ambito della Settimana del Volontariato voluta dal CSV Poiesis di Brindisi. All'iniziativa partecipano: AIAS, LIBERA Presidio di Ceglie Messapica, MittAffett e Intercultura.
Intervengono:
Adele Galetta (Associazione GIOIA)
Gabriella Ciccarone (Presidio di Libera)
Vincenzo Sparviero ( Capo redattore “La Gazzetta del Mezzogiorno”)
Rino Spedicato (Presidente CSV Poiesis)
Il romanzo racconta la storia d’amore tra Elettra, quarantenne con un matrimonio fallito alle spalle, e un uomo di cui l’autrice non svela il nome: è semplicemente “lui”. Elettra è un’interprete giuridica, plurispecializzata nel suo campo che ha viaggiato molto, dall’Europa all’Asia, e ha vissuto spesso all’estero. Ha sposato Alessandro (suo fidanzato fin dall’adolescenza) subito dopo la laurea, ma il matrimonio si rivela fin dal principio privo di passione ed entusiasmo, facendo precipitare Elettra in un profondo senso di malinconia che la porta a decidere di separarsi dal marito. Da Parma, si trasferisce a Lecce, sua città natale, e torna a vivere con i genitori. L’affetto della sua famiglia le dà lo slancio per ricominciare. Ma è l’incontro con “lui” a cambiarle la vita. Si incontrano a un pranzo di lavoro. È un trentenne, responsabile delle relazioni esterne di una società immobiliare in cerca di una collaboratrice per i rapporti con l’Olanda. Da quel momento si innamora follemente di quell’uomo meraviglioso che non ha un nome. Con “lui” vive momenti di assoluta naturalezza, scoprendo l’amore nelle piccole cose di ogni giorno. Il loro è, però, un amore proibito e contrastato, ma non ne viene spiegato con chiarezza il motivo. I due si lasciano e a Elettra restano solo i ricordi di quei giorni felici, e la consapevolezza che “lui”, forse, non sia mai esistito. Nell’appendice è contenuto un breve scambio epistolare tra i due personaggi.
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