Martedì 21 marzo 2017
Questo Comitato
cittadino, dopo la manifestazione svolta a Ceglie Messapica il 14 Marzo
sull’argomento “Centro Risvegli ora o mai più- Poliambulatori subito”, il 18
Marzo alle ore 16,00 ha partecipato all’incontro organizzato dal Comitato di
Ostuni presso la Biblioteca Comunale dove si è tenuta un’assemblea pubblica con
i vari Comitati, Sindaco e altre autorità, riguardante il piano di riordino
ospedaliero, alla presenza del Direttore del Dipartimento della Salute il Dr.
Giancarlo Ruscitti.
Il Comitato cittadino di Ceglie Messapica, durante il suo intervento, ha manifestato le difficoltà che esistono nel nostro Presidio Territoriale di Assistenza, riguardante la mancanza di servizi, tra quelli chiusi oppure trasferiti in altre strutture, senza assicurare al territorio l’appropriatezza dei livelli essenziali di assistenza da erogare a questo territorio.
Oltre a chiedere ufficialmente il sito del Centro Risvegli, tenendo conto della Delibera ASL n.2115 del 14.12.2016 che indica di realizzare tale servizio presso il Neuro-Motulesi gestito dal privato e alle tante lettere fatte al Presidente della Regione Puglia Dottor Michele Emiliano , senza ricevere nessuna risposta.
A tal proposito ho fatto notare che la nostra struttura è stata riconvertita nel 2010, ed è stata installata una TAC nell’attesa del potenziamento dei servizi da realizzare.
Sono state eseguite due Delibere ASL BR/1 per verificare la staticità della struttura dal punto di vista d’interesse strategico, perciò lo spostamento di tale servizio al San Raffaele è soltanto una scelta politica a discapito della struttura sanitaria e della cittadinanza cegliese.
Nel mese di Novembre 2014 il Dottor Michele Emiliano dichiarò a un giornale che la Sanità in Puglia era un disastro e, avrebbe rimediato negli anni successivi.
Facendo un paragone con quello attuale, ho voluto sostenere che non è possibile oggi frenare la costruzione del reparto di cardiologia a Ostuni, quando invece si vogliono costruire cinque nuovi ospedali, affermando che la sanità oggi dimostra di essere doppiamente un disastro, poiché non soltanto non ha creato i servizi riconvertiti dal 2010, ma addirittura intende spostare il sito del “Centro Risvegli” al San Raffaele, essendo questa struttura amministrata da una società privata.
Questa presenza del Responsabile del Dipartimento della Salute Dr. Ruscitti, la ritengo del tutto intempestiva, in quanto gli incontri per ascoltare i Comitati e le Amministrazioni Comunali vanno fatte prima che il piano di riordino venga approvato e quindi eseguire le eventuali correzioni e non adesso che è stato già deliberato tre volte.
Il Dr. Ruscitti nella sua replica ha detto che Ceglie dev’essere un luogo per il Centro Risvegli e questo sta nel piano di riordino.
Questa struttura pubblica è gestita da privati con un contratto in scadenza dove l’ASL potrà fare un bando pubblico per essere assegnata, che comunque domani chi subentrerà sarà sempre un privato.
Nella manifestazione pubblica svolta davanti all’ospedale il 26.11.2011 disse il nostro Sindaco Caroli che l’errore più grande è quello di arrenderci, si deve continuare con tutta l’iniziativa possibile dalla più grande alla più piccola, solo così otterremo il mal tolto, non rassegniamoci, non arrendiamoci, continuiamo a lottare. Un grazie al Sindaco per aver rifiutato la proposta del ricorso al Tar-Puglia nonostante le circa 500 firme e per non essersi seduto al tavolo del Comitato il 14 alla manifestazione di protesta al Piano di riordino ospedaliero.
La Delibera ASL n. 3140 del 6.12.2011 indica l’attivazione di una struttura Extra-ospedaliera-Centro Risvegli da realizzare nell’ex Stabilimento Ospedaliero in attuazione al Regolamento Regionale approvato con DGR n.2393 del 27.10.2011.
A fronte di un Comitato prosegue il Dr. Ruscitti “c’è una struttura municipalizzata e interagisce con il Dr. Pasqualone che sta parlando con il Sindaco e Consiglio Comunale “.
Il Comitato cittadino di Ceglie Messapica, durante il suo intervento, ha manifestato le difficoltà che esistono nel nostro Presidio Territoriale di Assistenza, riguardante la mancanza di servizi, tra quelli chiusi oppure trasferiti in altre strutture, senza assicurare al territorio l’appropriatezza dei livelli essenziali di assistenza da erogare a questo territorio.
Oltre a chiedere ufficialmente il sito del Centro Risvegli, tenendo conto della Delibera ASL n.2115 del 14.12.2016 che indica di realizzare tale servizio presso il Neuro-Motulesi gestito dal privato e alle tante lettere fatte al Presidente della Regione Puglia Dottor Michele Emiliano , senza ricevere nessuna risposta.
A tal proposito ho fatto notare che la nostra struttura è stata riconvertita nel 2010, ed è stata installata una TAC nell’attesa del potenziamento dei servizi da realizzare.
Sono state eseguite due Delibere ASL BR/1 per verificare la staticità della struttura dal punto di vista d’interesse strategico, perciò lo spostamento di tale servizio al San Raffaele è soltanto una scelta politica a discapito della struttura sanitaria e della cittadinanza cegliese.
Nel mese di Novembre 2014 il Dottor Michele Emiliano dichiarò a un giornale che la Sanità in Puglia era un disastro e, avrebbe rimediato negli anni successivi.
Facendo un paragone con quello attuale, ho voluto sostenere che non è possibile oggi frenare la costruzione del reparto di cardiologia a Ostuni, quando invece si vogliono costruire cinque nuovi ospedali, affermando che la sanità oggi dimostra di essere doppiamente un disastro, poiché non soltanto non ha creato i servizi riconvertiti dal 2010, ma addirittura intende spostare il sito del “Centro Risvegli” al San Raffaele, essendo questa struttura amministrata da una società privata.
Questa presenza del Responsabile del Dipartimento della Salute Dr. Ruscitti, la ritengo del tutto intempestiva, in quanto gli incontri per ascoltare i Comitati e le Amministrazioni Comunali vanno fatte prima che il piano di riordino venga approvato e quindi eseguire le eventuali correzioni e non adesso che è stato già deliberato tre volte.
Il Dr. Ruscitti nella sua replica ha detto che Ceglie dev’essere un luogo per il Centro Risvegli e questo sta nel piano di riordino.
Questa struttura pubblica è gestita da privati con un contratto in scadenza dove l’ASL potrà fare un bando pubblico per essere assegnata, che comunque domani chi subentrerà sarà sempre un privato.
Nella manifestazione pubblica svolta davanti all’ospedale il 26.11.2011 disse il nostro Sindaco Caroli che l’errore più grande è quello di arrenderci, si deve continuare con tutta l’iniziativa possibile dalla più grande alla più piccola, solo così otterremo il mal tolto, non rassegniamoci, non arrendiamoci, continuiamo a lottare. Un grazie al Sindaco per aver rifiutato la proposta del ricorso al Tar-Puglia nonostante le circa 500 firme e per non essersi seduto al tavolo del Comitato il 14 alla manifestazione di protesta al Piano di riordino ospedaliero.
La Delibera ASL n. 3140 del 6.12.2011 indica l’attivazione di una struttura Extra-ospedaliera-Centro Risvegli da realizzare nell’ex Stabilimento Ospedaliero in attuazione al Regolamento Regionale approvato con DGR n.2393 del 27.10.2011.
A fronte di un Comitato prosegue il Dr. Ruscitti “c’è una struttura municipalizzata e interagisce con il Dr. Pasqualone che sta parlando con il Sindaco e Consiglio Comunale “.
Sembra veramente un paradosso in quanto la sera del 14 Marzo durante la manifestazione svolta da questo Comitato, il Sindaco nel suo intervento non ha raccontato all’opinione pubblica il rapporto che aveva generato con il Dr. Pasqualone e Consiglio Comunale, riguardante lo spostamento del Centro Risvegli.
Tutto questo rappresenta un fatto veramente inaudito in quanto il Sindaco in qualità di rappresentante di questa comunità, non ha voluto raccontare l’argomento della discussione e degli incontri avuti con il Dr. Pasqualone Direttore Generale dell’ASL BR/1, attinente la situazione del nostro PTA.
A conclusione, invito ancora una volta tutta la politica locale e nessuno escluso, a voler attuare delle iniziative che portino a conoscenza i cittadini circa l’attendibilità dei fatti avvenuti tra il Sindaco e il Direttore Generale dell’ASL, riguardante la nostra struttura del PTA.
Il Presidente Comitato Cittadino
Cataldo Rodio
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