Mercoledì 22 marzo 2017
Conoscere
il latino per capire la nostra storia e per interpretare la realtà.
La scuola secondaria di 1° grado "G.
Pascoli" del 1°
Istituto Comprensivo,
diretta dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Concetta Patianna, ha
attivato un corso di avvio allo studio della lingua latina, dimostrando ancora
una volta di essere sempre pronta a sperimentare e innovare con diverse
strategie percorsi efficaci per sviluppare e migliorare la formazione culturale
dei suoi alunni. Il latino, l'idioma celeste, la lingua degli angeli,
come ebbe modo di definirla Thomas Mann, spesso spaventa gli alunni che alla
fine della terza media optano per altri percorsi, escludendo quelli nei quali
questa lingua è insegnata. Proprio per aiutare, supportare e accompagnare i
ragazzi nel difficile passaggio verso la scuola superiore, la "G.
Pascoli", offre questo corso nelle ore curricolari, utilizzando la
metodologia delle classi aperte. La flessibilità didattica
e organizzativa costituisce, infatti, l’aspetto maggiormente qualificante di
una Scuola che vuole essere veramente autonoma e rispondente ai bisogni
formativi dell’utenza e, in generale, del territorio. Il corso è organizzato dalla professoressa
M. Patrizia Urso, docente di italiano, storia e geografia, abilitata
all'insegnamento della lingua latina e greca, è rivolto agli studenti delle
classi terze e non ha come scopo principale quello di far imparare il latino,
ma soprattutto quello di stimolare la curiosità, che è alla base
dell'apprendimento; gli altri alunni che nel
prossimo anno non studieranno il latino, seguiranno le lezioni di potenziamento
della lingua italiana tenute dalla professoressa Liliana Mola, docente
di italiano, storia e geografia.
Il valore formativo dello
studio della lingua latina è innegabile e particolarmente funzionale
nell’ottica sia di una progettazione didattica per competenze sia del curricolo
verticale. Diventa, perciò, un’occasione ulteriore di riflessione sulla lingua
in una prospettiva interdisciplinare e pluridisciplinare e che consente
l’esercizio della traduzione come problem solving. Ciò risponde alle esigenze
formative dei giovani, a quanto richiesto dalla Raccomandazione europea del
2006 sulle competenze chiave, si inquadra perfettamente nelle Indicazioni
Nazionali del 2012 ed infine nel riferimento normativo della Legge 13.07.2015
n. 107 (Buona Scuola) per quanto riguarda la promozione e la diffusione della
cultura umanistica. L'apprendimento della lingua latina e della civiltà romana
contribuiscono alla formazione della personalità complessiva degli alunni,
allenando il loro senso critico e offrendo anche uno spunto di riflessione sul
suo contributo per la formazione della cultura e dell’identità europea. "Il
latino è il codice genetico dell'Occidente; se vogliamo, pure il sistema
immunitario, ovvero, per rimanere nella metafora biologica, la fonte prima del
principio di identità", in questo senso, la scuola secondaria di 1°
grado "G. Pascoli" offre un'opportunità in più a tutti i suoi
alunni e si fa conoscere sempre di più per l'offerta formativa arricchita non
solo dallo studio delle lingue moderne (inglese, francese e spagnolo), ma anche
di quelle classiche.
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