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Un audio natalizio realizzato dagli alunni della "Vinci"

     Venerdì 10 dicembre 2021

“Lo stupore e la meraviglia di una intramontabile atmosfera: il Natale” è il titolo dell’audio realizzato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Preside Lucia Palazzo” diretto dalla dott.ssa Angela Albanese in occasione delle imminenti festività. L’iniziativa fa parte del Progetto Continuità, curato dalle docenti Mariolina Leo, Sara Russo e M. Patrizia Urso e si propone di agevolare l’inserimento degli alunni cinquenni della scuola dell’infanzia nella scuola primaria e  delle classi quinte della scuola primaria nella scuola secondaria di primo grado, attraverso mirate attività che, come in questo caso, individuano strategie cognitive che sviluppano, in un processo educativo continuo, le competenze trasversali e disciplinari, costruendo attività che consentano agli alunni di sperimentare la collaborazione con i compagni più grandi dell’istituto e con i loro docenti.

Le classi-ponte guidate dai loro insegnanti e professori, come è prassi ormai consolidata nell’istituto, hanno realizzato un racconto della notte di Natale: le voci sono i bambini della scuola dell’infanzia che chiedono ad un nonno di narrare anche in dialetto cegliese la storia più antica del mondo; i bambini delle classi V della scuola primaria “E. De Amicis”, invece, intonano dolci melodie natalizie e gli alunni più grandi delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado “G. Pascoli” propongono riflessioni elaborate in classe anche in inglese, francese e spagnolo sul futuro del nostro pianeta Terra.

Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica e, in particolare, con l’Assessore alla cultura Antonello Laveneziana, con l’ausilio tecnico dei fonici Antimo Frascaro e Cataldo Putignano, l’Istituto Comprensivo regala ai cegliesi e ai turisti le voci dei propri alunni che distribuite in filodiffusione per le strade del nostro centro accompagneranno i passanti con messaggi d’amore, di pace, di uguaglianza.

La storia della Natività diventa, quindi, l’occasione per ricordare a tutti, credenti e non, che possiamo proteggere il nostro futuro, creando un ordine sociale più giusto, possiamo rigenerare il nostro rapporto con la natura solo rinnovando l’umanità stessa. Per questo gli alunni dicono basta “ alla falsità negli occhi della gente, alla fame e alla morte di piccoli esseri inermi, alla vita caotica e frenetica, all’ingiustizia!”

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