Sabato 8 gennaio 2022
“Noi
Sindaci della Provincia di Brindisi siamo molto preoccupati dalla crescita
impetuosa dei contagi, che con l’arrivo della variante Omicron si è registrata
in Provincia di Brindisi, così come nel resto d’Italia.
Uno
degli elementi più critici di questa fase è la riapertura delle scuole il 10
gennaio, visto il numero ancora insufficiente di vaccinati nella fascia di età
tra i 5 e 12 anni.
Il
Governo ha deciso, con l’ultimo decreto approvato in Consiglio dei Ministri, di
non rinviare la ripresa della scuola: sono state disciplinate la quarantena
nelle classi e l’attivazione della Didattica a Distanza, secondo il numero dei
casi di positività che dovessero emergere nel corso dell’anno scolastico in
ogni singola classe.
Questa
decisione è divenuta norma con Decreto pertanto non consente ai Sindaci di
intervenire con ordinanze di chiusura generalizzata e preventiva delle scuole
del proprio Comune, ma solo di quelle che presentano situazioni di particolare
gravità.
Riteniamo
che il Governo avrebbe dovuto prendere decisioni più chiare ed inequivocabili:
ad esempio, rinviare la riapertura delle scuole di quindici giorni, al fine di
consentire la vaccinazione di tutti gli studenti.
L’unica
azione concreta a nostro avviso oggi possibile è, nell’attuale quadro
normativo, intensificare la campagna vaccinale dando l’assoluta priorità ai
bambini tra i 5 e 12 anni, per porre in sicurezza il mondo della scuola.
Per
questo, nelle prossime ore chiederemo alla Asl di moltiplicare gli sforzi nella
campagna di vaccinazione, lavorando insieme a noi Sindaci e ai Dirigenti
Scolastici per eseguire negli hub vaccinali o nelle scuole stesse le necessarie
vaccinazioni.
Rivolgiamo
quindi il nostro appello alle famiglie, chiedendo loro di avere fiducia nella
scienza e vaccinare i propri figli, e chiediamo alla Asl e al mondo della
scuola di collaborare con noi in questa difficile fase.”
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