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Revisione del processo di Verona a cura dell'Avv. Augusto Conte

 Sabato 17 ottobre 2022

Dalle parole dell'Avv. Augusto Conte: "La sentenza del Tribunale Speciale Straordinario di Verona del 10 gennaio 1944, che condannava alla pena di morte i componenti del Gran Consiglio del Fascismo che il 25.7.1943 sottoscrissero l‘Ordine del Giorno “Grandi”, determinando la fine del regime, non ha mai formato oggetto di revisione; con il Decreto Luogotenenziale 27.7.1944, n. 159 furono annullate tutte le sentenze fondate su leggi a loro volta annullate, tra le quali i decreti della Repubblica Sociale di Salò che a partire dal 13.10.1943 reintrodussero i Tribunali Speciali e istituirono un apposito titolo di reato per i partecipanti alla seduta e alla votazione.

La “drammatizzazione” della revisione della sentenza, rappresenta una rivisitazione, storica, giuridica e sociologica, oltre che letteraria ed estetica, del tragico caso giudiziario, nel quale si “scontrarono” diverse egemonie, rendendo subalterno il diritto e la giustizia, attraverso la individuazione degli aspetti storico-critici degli eventi, anche in riferimento al sistema giudiziario adottato, alla validità delle accuse, al significato giuridico della decisione, al periodo storico in cui maturò l’idea del processo, con il relativismo connesso al trascorrere del tempo e al mutamento della società e al riconoscimento dei diritti di libertà,

Il “processo” è solo analogicamente raccordato al processo di revisione stabilito dal Codice processuale, e si caratterizza con una connotazione culturale."

 

Dell'Avvocato Augusto Conte: "Ringrazio LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO e in particolare Agata Scarafilo per la divulgazione dell’evento, approfonditamente descritto, della revisione drammatizzata della Sentenza 10.1.1944 pronunciata a seguito di quello che è passato alla Storia come IL PROCESSO DI VERONA.

La revisione affidata alla valutazione della Giuria riguarda specificatamente gli aspetti storico-giuridici della motivazione della sentenza e richiama alla memoria e alla argomentazione discorsiva i principi universali del diritto e dell’etica, tracciati per la prima volta da Aristocle detto Platone nel Dialogo Il Critone nel quale Socrate, dopo la sentenza di condanna a morte, si esprimeva sulla applicazione delle leggi, da osservare anche quando fossero ingiuste."

Le precedenti drammatizzazioni, processo Cotturelli per la Settimana del Brigante a Villa Castelli, processo Ciaia, a Fasano; processo Dante Alighieri e figli, sono visibili su YouTube.

Ringrazio l’Assessorato alla cultura del Comune di Ceglie Messapica e l’UNITRE per avere raccolto l’ideazione del processo di revisione."

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