DOPO SARAH ANCHE YARA........
Trovato il cadavere di Yara, il corpo identificato dai vestiti
La 13enne era scomparsa esattamente tre mesi fa. Il cadavere, in avanzato stato di
decomposizione, è stato ritrovato in aperta campagna a 10 chilometri da Brembate.
Sabato 26 febbraio 2011.
Sono sempre gli indifesi a pagare per le orribili azioni compiuti da esseri che non possono nemmeno essere definiti "UOMINI"..riposa in pace piccola....almeno li sarai lontana da così tanta crudeltà!
RispondiEliminaInnanzi tutto, condoglianze alla famiglia.
RispondiEliminaIl corpo è stato trovato a 10 Km circa,
questo indica che gli assassini non sono lontani.
Ordiniamo:
1. ragazza seria, indossava abiti non appariscenti ed aveva un fisico pari alla sua età;
2. rincasava in orario;
3. i genitori sono attenti, hanno denunciato subito la scomparsa;
4. le ricerche sono iniziate subito e da numerose unità
5. i genitori hanno chiesto il silenzio stampa;
6. famiglia in buone condizioni economiche;
7. famiglia senza nemici;
8. testimoni hanno visto la ragazza percorrere la direzione opposta a quella di casa;
9. in palestra non ha avuto litigi ed era ben voluta;
10. testimoni hanno visto presso la palestra due o tre persone chiacchierare;
11. gli indumenti in numero e qualità erano quelli di sempre;
12. il corpo irriconoscibile della ragazza è stato trovato in un campo frequentato da ragazzi;
13. non sappiamo se i conoscenti o familiari della ragazza erano stati almeno una volta nel luogo del rinvenimento.
Secondo me, la ragazza conosceva i suoi assassini, è stata vittima di una falsa amicizia.
Il diavolo ha messo le corna a sfavore della ragazza.
L’omicidio è avvenuto nei giorni successivi alla scomparsa, basta ripercorrere il lavoro investigativo per trovare i colpevoli.
I motivi li conosceremo presto, gli assassini sono già nel sistema investigativo, bisogna solo farli confessare e per avere questo, bisogna costruire tutto e far rivivere loro il tragico fatto.
Spero d’aver ragione e una esemplare condanna agli assassini, “gettassero la chiave”.
Saluti, Gaspare