LUNEDI' 21 GENNAIO 2013
Pubblico la descrizione dell'impianto di carburanti progettata dall'Ing. CHRISTIAN ROMA in collaborazione con l'Arch. ANNALISA MAIORANA di Latiano ma cegliese d'adozione.
IMPIANTO CARBURANTI
Parliamo dell'impianto di carburanti che ho avuto il piacere di progettare e realizzare insieme
all'arch. Maiorano al quadrivia che si trova tra Ceglie M., Ostuni, Martina F. e Cisternino, ovvero in
c.da Grieco, ai più conosciuta come “Chiobbica”, in piena Valle d'Itria.
Vista la sua collocazione geografica, nonché la peculiarità paesaggistica del sito, ci siamo sentiti
quasi in obbligo a porre particolare attenzione alla questione ambientale. Si tratta, infatti, della
prima area di carburanti per autotrazione ad uso pubblico caratterizzata da una forte impronta
ecologica. Oggi, in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, in cui si sente parlare molto
spesso di problematiche ecologiche, di politici che non sempre affrontano il problema nel migliore
dei modi, probabilmente perché non hanno le giuste competenze per farlo, riteniamo che ognuno di
noi, nella propria quotidianità, potrebbe dare il suo piccolo contributo ed evitare che la nostra
società continui a “violentare” questo nostro pianeta.
Entrando nel merito del progetto, con questo impianto noi ci auguriamo di dare vita ad un nuovo
modo di pensare le aree carburanti che non dovranno più essere considerate come fonti inquinanti
ma punti di riferimento per la mobilità sostenibile. E' in questo contesto che è maturata la nostra
convinzione di installare la prima colonnina di ricarica per le auto, moto e biciclette
elettriche,dell'Italia centro meridionale, sogno che si è materializzato il 14 dicembre 2012 data in
cui è avvenuto il collaudo. Volevo precisare che è di questi giorni la notizia che anche il comune di
Bari (in partnership con l'Enel) si sia dotato di una colonnina di ricarica elettrica e la notizia, per
certi aspetti ci ha fatto immenso piacere, perché vuol dire che probabilmente, finalmente si potrà
dare vita a quella campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica che già da tempo aspettiamo
(come dire: più siamo e meglio è...), d'altra parte ci ha procurato un po di turbamento, infatti siamo
fermamente convinti che se l'alimentazione di tali punti di ricarica rimarrà la rete elettrica e quindi
le fonti energetiche di approvvigionamento rimangono le centrali elettriche, seppur dotate dei
dovuti filtri, questo nuovo scenario non può che essere considerato che un mero spot pubblicitario
ed una visione distorta del fare ecologia: in questo modo si trasferisce semplicemente la fonte
inquinante, infatti sino ad ora abbiamo avuto una fonte di inquinamento diffuso, costituito dai tubi
di scarico delle auto, mentre nel futuro si avrà un aumento della produzione dell'energia elettrica
nelle centrali, da notare che l'assorbimento di questi apparecchi elettrici è pari a 25 KW circa,
ovvero l'equivalente di 8 abitazioni.
Alla luce di queste considerazioni, nel distributore carburanti da noi realizzato abbiamo previsto un
impianto fotovoltaico che andrà ad alimentare oltre la colonnina di ricarica per auto elettriche,
anche le attività “non oil” presenti sull'area carburanti e cioè il bar e punto ristoro: la potenza
stimata, a regime, dovrebbe essere non inferiore ai 50 KW, quantitativo sufficiente a coprire l'intero
fabbisogno del sito.
Altro aspetto su cui ci siamo soffermati è quello delle acque, infatti, essendo in un periodo di
emergenza idrica, riconosciuto sia da parte della comunità scientifica internazionale che dalle
istituzioni, nonché dalla pubblica opinione, al fine di una migliore gestione della risorsa idrica, si è
ritenuto opportuno riutilizzare le acque meteoriche, le quali, dopo alcuni trattamenti di depurazione,
vengono stoccate in una vasca per essere riutilizzate per gli scarichi dei water. Le acque reflue, a
loro volta, vengono depurate, trattate e successivamente alimentano una condotta di sub irrigazione
per uso irriguo. Inoltre il bagno degli utenti è dotato di rubinetteria a fotocellula che, oltre ad avere
una notevole funzione igienica, consente un risparmio dell'acqua in quanto il getto resta aperto per
il solo tempo necessario all'effettivo lavaggio.
Vista la location dove è stata realizzata l'area carburanti e cioè nella Valle d'Itria, l'integrazione con
il paesaggio è stata realizzata con un sistema di muretti a secco, manufatto tipico di queste zone e
parte della roccia di scavo è stata lasciata appositamente a vista: all'interno delle sue fessure verrà
curato l'impianto della vegetazione tipica dell'area mediterranea, quali ad esempio piante di capperi,
salvia, rosmarino, ecc. Nelle aiuole non mancheranno esemplari di alberi di ulivo secolari.
Vorrei sottolineare ancora che particolare cura è stata posta per la realizzazione del fabbricato,
utilizzando materiali e tecniche finalizzate al risparmio energetico; anche l'illuminazione è stata
pensata e realizzata con lampade led o comunque a basso consumo.
Pur avendo già un edificio di classe A, la nuova sfida che ci poniamo è quella di trasferire anche su
queste strutture il concetto di KLIMAHOUSE, con il riutilizzo completo delle acque.
Infine vorremmo ringraziare i partner che ci hanno accompagnato in questa avventura, in particolar
modo la WOLFTANK SISTEMS di Bolzano nelle persone del suo amministratore delegato Michael
Brunner e del responsabile commerciale per l'area sud dr. Giuseppe Suma, società che ha fornito la
colonnina per le ricariche dei veicoli elettrici e la Q8 ITALIA, società petrolifera con cui abbiamo
convenzionato l'impianto, nella persona dell' ing. Mirko Nuzzo, Responsabile Q8 per la Puglia e
Basilicata, e del suo staff, in ultimo la sig.ra Leo Maria, titolare dell'area carburanti, che ha avuto il
piacere di credere in noi.
F.TO
CHRISTIAN ROMA
ANNALISA MAIORANO
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