lunedi' 18 febbraio 2013
Centenario
della nascita di Pietro Gatti
Pietro Gatti, poeta, nasce a Bari il 19 gennaio 1913, ma vive a Ceglie
Messapica, dove muore il 27 luglio del 2001 all’età di 88 anni.
Nel silenzio e nel romitaggio della campagna cegliese ha trascorso gli
ultimi anni della sua vita.
Pietro Gatti resta, per tutti i cegliesi e per quanti illustri
letterati l’hanno conosciuto, un mite e grande poeta dialettale.
Nel 1976 fece stampare da Schena
Editore di Fasano il suo primo modesto libretto “A terra meje”. Prima di allora
nessuno aveva sentito parlare di Pietro Gatti poeta.
Con lui irrompe il realismo fantastico e cosmico del più alto e maturo
Novecento poetico. La sua Ceglie diventava il centro dell’universo, un punto
così umile e modesto, dove potevano comprendersi le fatiche, i dolori, i
sacrifici, la morte di tutti i contadini e diseredati. Una umanità, che oltre a
misurarsi con il male storico dell’esistenza, gioiva del proprio dolore,
respirava i propri sogni e viveva la sua morte.
Nel 1984 viene stampato un altro
libretto di poesie, come completamento del primo, dal titolo “Nguna vite”.
In queste poesie, l’attenzione del poeta si ferma sui bambini
precocemente morti per via delle privazioni, dello sfruttamento, dell’abbandono
e del semplice scatenarsi di forze naturali.
Gatti si identifica con la morte di tutti gli innocenti.
Tutti i fari si accesero su di Lui con
la pubblicazione dell’opera omnia, stampata dopo la sua morte da Manni Editore.
Ma una successiva distrazione scese su Pietro Gatti, come se nessuno
volesse ricordarsi più di Lui.
Siamo nel suo centenario della nascita e si rende necessario dedicare
uno spazio commemorativo, per riconoscere quest’uomo e il suo valore poetico.
Auspicabile, seppur difficile, sarebbe l’introduzione delle sue opere
poetiche nelle scuole, tra i giovani, per non far perdere loro la voglia di
impegnarsi in pensieri profondi, in riflessioni sull’essere e sul senso della
vita, ma anche per tramandare la nostra lingua che non deve diventare “lingua
morta”.
L’Amministrazione comunale, con un sentimento di riconoscenza del
valore poetico e stima dell’uomo, vuole ricordare il poeta concittadino con un
seminario di studio che si svolgerà sabato 2 marzo presso il Teatro comunale.
Storici e letterati testimonieranno sulla vita ed opere del poeta Pietro Gatti,
con evocazioni, suggestioni e considerazioni, accompagnati dalle note
dell’Ensemble la Vaga Harmonia.
Dott. Donato Roma
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