MERCOLEDI' 31 LUGLIO 2013
"...Con la pubblicazione di questo volume relativo alla figura dell’uomo più importante dell’Ottocento cegliese e personaggio di spicco della Provincia di Terra d’Otranto, abbiamo voluto proporre ai lettori anche uno spaccato della società civile, imprenditoriale e amministrativa di Ceglie Messapica. Nelle nostre intenzioni non si è trattato solo di una rievocazione celebrativa di un uomo per la sua opera straordinario, quanto di recuperare e riproporre alla comunità i valori che Giuseppe Elia ha saputo insegnare. Elia, come vedremo, fu uno dei protagonisti di un movimento ideale, politico e civile che seppe travalicare le strette mura della città messapica. E, per i cegliesi dell'8OO, seppe incarnare la massima raffigurazione dell'amministratore attento ai bisogni dei più umili, del buon padre di famiglia e dell'imprenditore che seppe innovare l'olivicoltura meridionale. Sarebbe, tuttavia, riduttivo collocare l'impegno di Elia solo nell'ambito comunale e provinciale, visto che in più occasioni, soprattutto nell'esposizione Industriale Italiana di Milano del 1881 e nell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1884, si meritò la medaglia d’oro per aver presentato il miglior prodotto nel campo degli olii commestibili.
È singolare come la figura di Giuseppe Elia sia caduta nell'oblio e non abbia trovato il risalto che meritava proprio nella sua città natale. Arduo sarebbe individuarne i motivi e non è certo questa la sede per affrontare un tema così vasto e complesso.
Tra le motivazioni che comunque si potrebbero individuare, crediamo che una delle più significative sia il fatto che Elia non fu - e non volle essere - un personaggio a tutti i costi, anche se con le sue azioni e gli atti amministrativi trasformò radicalmente la società e la Ceglie dell’Ottocento..."..
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