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L'INTERVENTO DELL'ING. ANGELO PALMA

MERCOLEDI' 30 OTTOBRE 2013
L'ING. ANGELO PALMA

Congresso Circolo Pd 29/10/13
Io parlo come elettore del Pd. Non sono iscritto. Anni fa nelle sezioni di partito si parlava oltre che di problemi locali anche di politica nazionale. E’ quello che intendo fare.

Le sinistre in Italia, ma anche in Europa, hanno due problemi contemporaneamente semplici e complessi (come peraltro tutti i partiti): come vincere le elezioni e cosa fare dopo averle vinte.

Il primo problema. Il Pd deve puntare ad essere un partito maggioritario e quindi rivolgersi alla grande maggioranza dell’elettorato, anche a quello che non lo ha mai votato. Deve rimuovere l’ostacolo, più che altro psicologico, che impedisce a un elettore di centrodestra, anche nei momenti critici per quella realtà, a votare per un’alternativa di centrosinistra o per semplificare le cose, di sinistra. Dopo la caduta del muro di Berlino,  il centro non ha motivo di esserci. Meglio parlare di destra e sinistra. Il Pd deve avere un programma di mediazione e coesione sociale, rivolto cioè al lavoro dipendente e a quello indipendente. Tutti sono necessari per il rilancio dell’Italia. Direi di più. Dal punto di vista della stabilità del lavoro, il commerciante, l’artigiano e l’imprenditore sono intrinsecamente pure loro precari. Questi strati sociali sono invece lasciati in balia della propaganda della destra.

Il Pd è forse nato male. Malgrado le declamazioni ufficiali, è nato senza una componente storicamente importante, quella socialista. Mi riferisco alla base elettorale e non a quegli esponenti dell’ex-Psi che militano in un partito, il PdL, che di socialista non ha assolutamente nulla, ma che purtroppo da quella base è votato. Poche unità percentuali sottratte stabilmente alla destra aprirebbero nuove prospettive. Il Pd è nato male perché, come dicevo, non si è rivolto alle classi medie della società.   E’ giunto il momento di farlo.

Per raggiungere lo scopo, un Pd con intento maggioritario deve avere al vertice della propria rappresentanza un personaggio nuovo, slegato dal ricordo dell’ex-Pci, partito che pure ha storicamente dei meriti ma ha fatto anche molti errori. Quel ricordo impedisce a un elettore che ha votato sempre destra di scegliere l’alternativa di sinistra. Berlusconi sa quali corde tocca quando parla di comunisti.
Il secondo problema per le sinistre in Italia e in Europa è cosa fare una volta vinte le elezioni.

Con la caduta del muro di Berlino, il capitalismo non ha avuto più freni, ha voluto distruggere anche la terza via, quella socialdemocratica che si basava sul nesso tasse – servizi sociali, tasse però in un economia in crescente sviluppo. Spostando le produzioni nei paesi emergenti, il capitalismo ha progressivamente eroso la base produttiva e quindi peggiorato le condizioni di vita nei paesi sviluppati. Tuttavia nei paesi a capitalismo evoluto, come la Germania, quel sistema ha saputo produrre beni ad alto valore tecnologico che non soffrono della concorrenza delle nazioni emergenti. Da noi, in Italia, la classe imprenditoriale non ha saputo essere all’altezza del compito. Un esempio è rappresentato dall’Alitalia, era in perdita e lo è ancora.


Cosa fare allora. Lascio l’ardua risposta alla capacità inventiva dei giovani. Io mi sento soltanto di dire che bisogna in parte ritornare all’intervento efficiente dello Stato nell’economia. Obama, presidente della massima potenza capitalista del mondo, lo ha fatto per salvare la Chrysler. Noi, invece, in Europa ci preoccupiamo di non turbare la concorrenza pur tollerando, tra l’altro, i cartelli di imprese private che impongono politiche e soprattutto prezzi.
                                                
         f.to 
 Angelo Palma

5 commenti:

  1. ì rrivàt cùss...ce jàtu filòsf.... vè còrct!!!

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    1. Se, come immagino, appartieni alla vecchia guardia, rifletti su quanto possa essere importante un solo voto.

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  2. Gli interventi dei due candidati alla segreteria cittadina, giovanissimi entrambi e laureati, contenevano proposte concrete per il rilancio delle attività produttive a Ceglie.

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  3. I veri imprenditori sono i proprietari delle attività come i bar e i ristoranti, che danno fama e creano economia al nostro al paese, lottando ogni giorno contro la crisi e lo stato sanguisuga. Alitalia non è un esempio di imprenditoria, ma una vergogna di come sprecare soldi pubblici con incarichi e assunzioni politici. Ma poi, guarda da che pulpito viene la predica, una persona che mette una pianta abusiva in mezzo al corso per non far parcheggiare le auto davanti alla propria vetrina...

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    1. Avresti proprio dovuto firmarti. Mi chiedo quale sia il legame tra il mio intervento e una pianta. Ritengo che te ne sia sfuggito il senso o semplicemente eri alla ricerca di qualcosa per muovere delle critiche. In ogni caso provo a darti un chiarimento. Al Corso c'è già un divieto di sosta. La pianta ha uno scopo decorativo. Ce ne sono altre. Stranamente hai pensato soltanto alla mia. Per caso hai un interesse diretto alla sua rimozione?

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