LUNEDI' 21 OTTOBRE 2013
Oggetto: C.C. Ceglie Messapica 16.10.2013- Rinvio Verbali sedute
precedenti- Ricorso TAR.
In questi giorni, come forze di opposizione, abbiamo evidenziato i limiti e
l’inconsistenza politica e amministrativa della maggioranza di destra che sostiene il sindaco Caroli
alla guida del Comune di Ceglie Messapica.
In maniera chiara abbiamo avuto modo di rimarcare quello che è avvenuto con
l’approvazione del Bilancio di Previsione 2013, sugli aumenti sconsiderati
della tassa dei rifiuti (Tares), sulla mancata volontà, da parte della
maggioranza, di inserire, su proposte delle forze di
opposizione, delle riduzioni sull’IMU, TARES e addizionale IRPEF per le persone
meno ambienti o per chi usufruisce dei servizi solo per
alcuni masi all’anno.
Con questa breve nota si vuole mettere in rilievo un’altra
situazione venutasi a creare nella seduta del Consiglio Comunale del
16 ottobre u.s.
Alcuni giorni prima della riunione del Consiglio Comunale il Sindaco, il
Presidente del Consiglio e tutti noi Consiglieri Comunali
abbiamo ricevuto una notifica di Atto Giudiziario in riferimento ad un ricorso
al TAR per l’annullamento, previa concessione di misura cautelare, della
deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 28.08.2013 avente ad oggetto
“Revoca Presidente del Consiglio Comunale” e della successiva deliberazione
n. 43 ad oggetto “Elezione del Presidente del Consiglio Comunale”.
Tra i verbali delle sedute precedenti, posti all’ordine del giorno del
Consiglio Comunale del 16.10.2013, il primo, in ordine cronologico, era proprio
quello della seduta consiliare oggetto della notifica dell’Atto Giudiziario.
Un consigliere comunale di maggioranza, sottoscrittore della mozione che
aveva determinato la revoca del Presidente del Consiglio, chiedeva il rinvio
del punto dell’o.d.g. che riguardava i Verbali delle sedute precedenti con la
motivazione che non aveva avuto tempo di leggerli.
La maggioranza poneva in votazione la proposta e otteneva il rinvio della
discussione dei Verbali .
E’ apparso subito chiaro che l’indento della maggioranza di destra e del
trio UDC era quello di determinare un ostacolo e un
cavillo legale al procedimento del ricorso al TAR contro la
decadenza del precedente Presidente del Consiglio.
Ancora una volta questa maggioranza si è dimostrata non rispettosa dei
doveri istituzionali e delle norme, leggi e regolamenti del
Consiglio Comunale che determinano il ruolo, le
funzioni e le competenze dei consiglieri comunali.
Inoltre, questa “idea geniale” non aveva nessuna possibilità di
utilizzo per il loro piano.
Infatti, è necessario rendere noto ai Consiglieri di maggioranza al Sindaco
e al nuovo Presidente del Consiglio che:
a) l’approvazione dei Verbali delle sedute precedenti non rientrano nelle
competenze del Consiglio Comunale. E’sufficiente leggere l’art. 42
del Testo Unico degli Enti Locali per rendersi conto che questa non
è una funzione del Consiglio Comunale;
b) alla redazione e sottoscrizione dei Verbali provvede direttamente il
Segretario Comunale in maniera autonoma quale specifica prerogativa allo stesso
attribuita nella sua qualità di Pubblico Ufficiale;
c) il Verbale assume rilevanza giuridica con la pubblicazione della
stessa deliberazione della quale il verbale fa parte integrante;
d) il Verbale, redatto dal Segretario Comunale, ha valore di ufficialità
all’esterno quale atto pubblico redatto da pubblico ufficiale sino a querela di
falso;
e) i Consiglieri Comunali hanno facoltà, anche in una seduta
successiva, di fare constatare, all’inizio di seduta, eventuali
errori e incongruenze sul voto espresso o su
interventi come riportati a verbale. Questi interventi di
correzione non modificano il verbale già redatto, in quanto atto pubblico
valido sino a querela di falso, ma dandone atto a verbale nella seduta di
Consiglio Comunale in cui ha luogo l’eventuale rettifica, e viene inserita, con
apposito documento, dal Segretario Comunale nella prima
deliberazione posta al’ordine del giorno a valore di verbale.
Pertanto ai fini amministrativi e giuridici il Verbale della
seduta del Consiglio Comunale oggetto del ricorso al TAR risulta valido
con la pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune delle Delibera di riferimento.
I Consiglieri Comunali di maggioranza del Sindaco Caroli e
del trio UDC hanno ancora una volta dimostrato la loro approssimazione
amministrativa e perso l’occasione per correggere eventuali errate
dichiarazioni.
Un esempio per tutti : Un consigliere di maggioranza , firmatario della
richiesta di revoca e tra i più accaniti avversari del Presidente revocato,nel
suo breve intervento, in più occasioni, accusava il
Presidente del Consiglio di essere “ imparziale”.
E’chiaro che l’intendo del consigliere era quello di accusare di
“parzialità” il Presidente del Consiglio.
Un errore, come può capitare a chiunque, a me ne capitano tanti, ma
quel consigliere e tanti di noi hanno perso l’occasione di
correggere le proprie dichiarazioni .
In conclusione possiamo solo mettere in luce che l’escamotage,
“l’idea geniale”, di non “approvare” i verbali, è servito, ancora una volta, ad
evidenziare che la maggioranza di destra del Sindaco Caroli con
il trio UDC. si è dimostrata, ancora una volta, incapace di
essere forza di governo per la nostra città.
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale Ceglie Messapica “Noi con Federico”
Non vivo più' a Ceglie da molti anni ma cerco in mille modi di essere aggiornato sulla vita politica del mio paese nativo. Una curiosità ma quel Tommaso Argentino e il postino? Se è lui ma quando si ritira dalla "Politica"?
RispondiEliminache figuraccia che incompetenti!
RispondiEliminaogni giorno una brutta figura!
presuntuosi, e l'unico libro che hanno letto e non l'hanno finito è stato il manuale del telefonino
Io penso di aver individuato il momento, non di ritirami dal fare politica, quello un bun cittadino non dovrebbe mai farlo, ma di non presentarmi alle elezioni si.
RispondiEliminaInoltre ,che l'anonimo delle 20.20 non vive a ceglie non ci credo, ma che sia uno dei tanti qualunquisti questo è certo
tommaso ARGENTIERO
Presumo che Argentiero sia più interessato a sapere chi è l'anonimo che non il contenuto della critica. Anche perché era soltanto un consiglio. Magari vivessi a Ceglie (paese che amo) ma purtroppo vivo lontano per colpa di qualche pseudo politico come te e di ex democristiani riciclati un saluto a tutta la brava gente di CEGLIE.
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