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Progetto scolastico "Plasticfree"

Martedì 26 novembre 2019


PROGETTO ≠PLASTICFREE

Alla Scuola Media Statale “Vinci” Conferenza della Guardia Costiera di Brindisi sulla dispersione delle microplastiche nel Mare.

Giovedì 21 novembre 2019, si è svolto presso la Scuola Secondaria di 1° grado  ”L. da Vinci”, un incontro con la Guardia Costiera di BR  sul tema della dispersione delle microplastiche nei mari, su invito dei docenti e del D.S. Pietro Federico. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto ≠PLASTICFREE promosso dal MIUR, coordinato dai docenti, Maggiore Maria Carla, Pellico Luigia, Carlucci Antonio, che insieme agli alunni stanno portando avanti delle attività specifiche sin dall’inizio dell’anno scolastico, volte alla tutela dell’ambiente in generale e di quello marino soggetto anch’esso a dispersione di plastiche. In questo percorso educativo agli alunni sono state fornite delle borracce in alluminio, per sollecitare gli stessi ad un minor ricorso alle bottiglie di plastica, alfine di ridurne il consumo già troppo elevato in Italia ed in tutta Europa. Un’attività che i ragazzi delle 4 classi prime (1^A, 1^B, 1^C, 1^D) stanno portando avanti con curiosità ed interesse attraverso riflessioni ed adeguate considerazioni.
Un tema che inquieta molti e che sollecita da parte dell’uomo degli interventi adeguati per  la salvaguardia dell’habitat marino e di quello terrestre.  Quest’ultimo pieno ormai di tonnellate di materiale plastico che se non differenziato correttamente resta in circolo sia sulla Terra che nel mare in quanto viene, il più delle volte, abbondonato e trascinato in esso, in seguito alle correnti dei fiumi e soggetto a un decadimento fisico-chimico tale da trasformarlo in microplastica.
Tra questi oggetti di uso quotidiano Il Capitano di Fregata, Migliorini,  supportato da slide, ha ricordato ai ragazzi che disperdere, nei luoghi più vari, i bastoncini cotonati, i tubetti dei dentifrici, le cannucce delle bevande cartonate, le bottiglie di plastica e quant’altro, comporta il ritrovarli arenati sulle nostre spiagge, in uno spettacolo poco confortante se si considera che nei mari finiscono anche buste di plastica che, nei vari  colori, sono prese in considerazione  dalle tartarughe marine che le mangiano  come se fossero meduse  (loro alimento preferito) e questo si verifica anche per tanti altri pesci in cerca di cibo.
Un ‘emergenza che implica per la salubrità dell’ambiente marino un impegno senza sconti per tutti i cittadini, per la Scuola, per le Istituzioni governative e le Associazioni alfine di salvaguardare nel mare la vita dei pesci, dei delfini e di altre specie dai quali l’uomo attinge cibo, spesso inquinato da probabile presenza di microplastiche e di altre sostanze tossiche.
Per fare degli esempi concreti pensiamo al Sushi e ai pesci in genere: siamo sicuri che non abbiano ingerito delle microplastiche? Su questo interrogativo si sono sviluppate delle riflessioni, in primo luogo da parte degli studenti, fatte proprie da diversi anni dalla Scuola, dalle Autorità Governative e dalle Associazioni ambientali come MARE VIVO e LEGA AMBIENTE per proporre soluzioni e direttive. In questo percorso educativo-didattico si inseriscono le attività del Progetto che hanno visto i nostri ragazzi protagonisti nel fare in questi giorni ai DOCENTI della Scuola ed ai rappresentanti della Guardia Costiera di Brindisi numerose domande con considerazioni critiche e pertinenti.

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