Il Commissario Prefettizio di Ceglie Messapica Dott.ssa Pasqua Erminia
Cicoria, alla luce delle disposizioni del Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri in vigore dal 10 marzo 2020 e con validità fino 3
aprile 2020, ha disposto misure finalizzate al contenimento del rischio
di diffusione del contagio da COVID-19.
Tra le misure principali ha disposto: “La chiusura del Museo e della Pinacoteca; La sospensione del mercato settimanale del sabato con esclusione della vendita di generi alimentari; La sospensione della concessione di immobili comunali per lo svolgimento di manifestazioni o iniziative varie; La sospensione dell’attività del Centro anziani e del Centro diurno per minori; La sospensione delle autorizzazioni all’utilizzo delle strutture sportive comunali comprese quelle annesse agli edifici scolastici”.
Ceglie Messapica è, forse, l’unico caso in Italia dove il mercato settimanale viene chiuso parzialmente, lasciando libero sfogo e vendita alle attività di genere alimentari, contravvenendo ai punti cardini imposti dal governo, soprattutto in materia di assembramenti e le norme riguardanti le materie igienico sanitarie.
Vorrei ricordare a qualcuno, che forse non è a conoscenza, che al mercato della nostra città confluiscono mercanti e commercianti provenienti da mezza Puglia.
Il mercato settimanale va fermato e SOSPESO integralmente e in tutte le sue tipologie di vendita al dettaglio, compreso e soprattutto quelle inerenti il settore alimentari.
Tra le misure principali ha disposto: “La chiusura del Museo e della Pinacoteca; La sospensione del mercato settimanale del sabato con esclusione della vendita di generi alimentari; La sospensione della concessione di immobili comunali per lo svolgimento di manifestazioni o iniziative varie; La sospensione dell’attività del Centro anziani e del Centro diurno per minori; La sospensione delle autorizzazioni all’utilizzo delle strutture sportive comunali comprese quelle annesse agli edifici scolastici”.
Ceglie Messapica è, forse, l’unico caso in Italia dove il mercato settimanale viene chiuso parzialmente, lasciando libero sfogo e vendita alle attività di genere alimentari, contravvenendo ai punti cardini imposti dal governo, soprattutto in materia di assembramenti e le norme riguardanti le materie igienico sanitarie.
Vorrei ricordare a qualcuno, che forse non è a conoscenza, che al mercato della nostra città confluiscono mercanti e commercianti provenienti da mezza Puglia.
Il mercato settimanale va fermato e SOSPESO integralmente e in tutte le sue tipologie di vendita al dettaglio, compreso e soprattutto quelle inerenti il settore alimentari.
Luigi Caroli
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