Mercoledì 1 maggio 2019
Avv. Augusto Conte per Cronache e cronachette
"Con
la dodicesima lezione del 30.4.2019 a conclusione del percorso Accademico ho
completato Il Quinto Corso annuale di Diritto all’UNITRE di Ceglie Messapica su
“Storia delle Costituzioni e dei Processi Politici” introducendo la trattazione
della Costituzione Italiana nella parte storico-politica con inizio dalla
istituzione della Consulta e della Costituente fino alla approvazione del testo
della Costituzione con particolare ricordo della presenza e dell’impegno dei
rappresentanti Pugliesi.
Le
prime basi della Consulta furono fondate nel Congresso di Bari dei Comitati di
Liberazione del 28/29.1.1944; il 31.7.1945 su iniziativa di un comitato
ristretto di Ministri (nel Governo provvisorio si erano succeduti Badoglio,
Bonomi, Parri, De Gasperi) iI Governo Parri emanò il decreto-legge istitutivo
della Consulta e del Ministero della Costituente affidato a Nenni (altro
decreto estese alle donne il diritto di elettorato attivo e, subito dopo,
passivo).
I
430 rappresentanti (CNL, sindacalisti, reduci, combattenti, partigiani, ex
parlamentari decaduti, ex Presidenti del Consiglio, delle Camere, personalità
della cultura, professionisti, dirigenti di azienda) indissero, oltre alle
elezioni amministrative, per il 2.6.1946, il referendum istituzionale e le
elezioni alla Assemblea Costituente.
Tra
i 31 pugliesi ho ricordato (alcuni dei quali da me personalmente conosciuti)
Mario Assennato (originario di Brindisi), Giuseppe Ayroldi (Ostuni), Italo
Giulio Caiati (Brindisi), Giuseppe Codacci Pisanelli (Lecce), Beniamino De Maria
(Lecce), Giuseppe Di Vittorio (Cerignola, il più suffragato), Giuseppe Grassi
(Lecce), Pasquale Lagravinese (Cisternino), Nicola Lagravinese (Cisternino),
Aldo Moro (Maglie, il più giovane), Alfonso Maria Motolese (Martina Franca),
Giuseppe Perrone Capano (Bari), Vito Mario Stampacchia (Lecce).
Il
testo definitivo della Costituzione, prima Carta dei Diritti Fondamentali della
Repubblica Italiana, istituita con il referendum, fu approvato il 22.12.1947 e
la Costituzione fu promulgata il 27.12.1947 ed entrò in vigore l’1.1.1948.
A
differenza delle Costituzioni dei territori italiani preunitari e dello Statuto
Albertino, la nostra Costituzione della Repubblica nasceva dalla dissoluzione
dello Stato e dalla abolizione della Monarchia; la Costituzione non era una
costituzione “ottriata” trovando fondamento nella volontà e nella libertà del
Popolo Italiano, ed è considerata scritta, rigida, lunga, votata,
compromissoria, democratica e programmatica, le cui caratteristiche saranno
oggetto, unitamente all’approfondimento dei Principi Fondamentali, dei Diritti
e Doveri dei Cittadini e dell’Ordinamento Repubblicano, del prossimo anno
Accademico (insieme ai Grandi Processi della Storia in aggiunta a quelli già
trattati di Norimberga, Luigi XVI, Socrate, Dreyfus, Galileo, Gesù), non come
mero evento e fatto culturale, ma come presa di coscienza dei fenomeni legali e
sociali, dei comportamenti costituzionalmente orientati e sullo “sfondo”
dell’eterno conflitto tra diritto e giustizia, tra norma positiva e legge naturale.
A
conclusione dell’Anno Accademico, avverto l’esigenza di ringraziare il
Presidente, la Vice-Presidente, il Direttivo e i Soci UNITRE di Ceglie
Messapica che con attenta, vivace e partecipata frequenza hanno consentito di
approfondire, dalle origini delle Costituzioni, beni e valori fondamentali come
la vita e la dignità delle persone".
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