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Il libro di Jacopo Epifani
Martedì 20 giugno 2023
Misteriosa scomparsa in Valle d'Itria: il romanzo poliziesco di un giovane avvocato.
"Debito di coscienza” (Morellini editore) è il primo libro del 29enne Jacopo Epifani, originario di Ceglie Messapica ma residente da tempo a Milano.
Un poliziesco ambientato in Valle d’Itria segna l’esordio letterario di Jacopo Epifani, avvocato penalista 29enne originario di Ceglie Messapica, che dal 2012 abita e lavora a Milano, dove si traferì per motivi di studio. Il libro “Debito di coscienza” è edito da “Morellini editore”, casa editrice milanese che quest’anno ha ottenuto due candidature per il Premio Strega e ha portato un romanzo nella sestina finale del Premio Bancarella è in libreria dallo scorso 2 giugno, con la prefazione di Giuseppe Paternò Raddusa, autore del podcast “Demoni Urbani” e dell’omonimo libro. Nel 2022, "Debito di coscienza" ha raggiunto la finale del Premio nazionale “Garfagnana in giallo”.
La storia si apre con la scomparsa di don Vincenzo Serio, un anziano notabile della città: uomo controverso, vedovo rovinato da un’infatuazione narcisistica per la sua giovane domestica e perciò caduto nella rete dell’usura. Inizialmente tutte le ipotesi sono sul tavolo (don Vincenzo è morto? È vivo? Se è morto, è stato ucciso o si è ucciso? Se è ancora vivo, è stato sequestrato oppure ha fatto perdere volontariamente le sue tracce?).
Quel che segue è il racconto di un'indagine in Valle d'Itria: tra bar e archivi giudiziari, violenza e pettegolezzo, tratturi e vicoli bianchi. Chiamati a svelare la sorte dell'ultimo dei Serio, i tre protagonisti dell’inchiesta (il pubblico ministero Calò, il maresciallo Volpe e la vicebrigadiere D’Atena) dovranno vincere le resistenze di una famiglia enigmatica e contemporaneamente fronteggiare una criminalità locale spietata e tentacolare, districandosi tra fattucchiere, lettere anonime, cavilli legali, imboscate notturne, inseguimenti nelle campagne e incendi dolosi.
Se lo vorranno, lettori e lettrici avranno la possibilità di entrare in competizione con gli inquirenti perché la storia è narrata per episodi e dalle prospettive di più personaggi (oltre agli investigatori, tra gli altri: lo stesso don Vincenzo, sua sorella, i sospettati, un avvocato poco limpido) mentre gli indizi utili alla soluzione del caso compariranno fin dalle prime pagine del racconto. Se il lettore coglierà il significato di quegli elementi di prova che in un primo momento sfuggono all'attenzione del pubblico ministero Calò e dei due carabinieri al suo fianco nell'indagine, potrà batterli sul tempo o comprendere gradualmente cos'è accaduto insieme a loro.
Jacopo Epifani, sempre quest'anno, ha scritto un racconto, "Degenero", pubblicato nell'antologia "La pelle di Milano", edita da Mondadori.
Cerimonia di consegna del "Giglio di Sant'Antonio"
Domenica 18 giugno 2023
Lo scorso 13 giugno, nell’ambito di una serie di iniziative per i festeggiamenti del Santo patrono della citta, si è tenuta la cerimonia di consegna del “Giglio di Sant’Antonio. Questo premio è stato istituito da don Domenico Carenza, parroco della Chiesa Matrice, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica.
La
seconda edizione ha visto come protagonisti, come premiati, due medici medici e
precisamente l'oncologo Dott. Domenico Galetta e il palliativista Dott. Uccio Corvino, ognuno per i
propri ambiti si sono distinti per l’impegno profuso nei confronti dei pazienti del terriotorio.
La cerimonia di consegna si è tenuta durante la celebrazione della Santa Messa che è stata presieduta da S.E. Mons. Vincenzo Pisanello, Vescovo di Oria.
A Ceglie Messapica la targa di Comune Sostenibile
Il piccolo Riccardo e Sant’Antonio
Giovedì 15 giugno 2023
Il consigliere regionale Luigi Caroli sul Centro Risvegli
La benedizione dei "Manucchi di grano"
Mercoledì 14 giugno 2023
L'altra sera a Ceglie Messapica, prima della santa messa in onore di Sant’Antonio, all’esterno della chiesa Matrice vi è stata la benedizione dei “manucchi di grano” ad opera di Don Domenico Carenza, portati con i cavalli dagli agricoltori locali.
La riscoperta di questo antico rito è stato voluto fortemente dal parroco Don Domenico Carenza ed è stato accolto con tanto entusiasmo da tutta la comunità cegliese.
Le spighe sono state offerte da alcune aziende e sono state distribuite ai fedeli
durante la due giorni di festa del 12 e 13 giugno.
Al termine della cerimonia il Sindaco della città Angelo Palmisano ha omaggiato il Santo Patrono con una composizione floreale.
Consegna di una targa al Comune di Ceglie Messapica
Saluto del Sindaco Palmisano alla città
Masterclass di alta formazione
Lunedì 12 giugno 2023
Prima Masterclass di alta formazione a Ceglie Messapica
Il consigliere regionale Luigi Caroli sulla sanità
Il consigliere regionale Luigi Caroli sul trasporto
Sabato 10 giugno 2023
TRASPORTI BRINDISI, CAROLI (FDI): L’ALGORITMO SBAGLIA IL CALCOLO E DA OLTRE 10 ANNI LA PROVINCIA HA IL RIMBORSO PIU’ BASSO RISPETTO ALLE ALTRE PROVINCE PUGLIESI.