L’Asl contro il randagismo
BRINDISI – Nel programma dell’azienda sanitaria locale di Brindisi è stato deliberato un potenziamento della prevenzione nel campo del randagismo. I cani vagabondi in città sono una realtà allarmante, in particolare con l’arrivo dell’estate quando molti padroni “poco fedeli” abbandonano i loro amici a quattro zampe in mezzo alla strada. Per arginare il problema si sono messi in prima linea il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Vito Martucci sotto la proposta presentata dal direttore “Area sanità animale” Sebastiano Pinto. Da anni il servizio veterinario area “A” quotidianamente e con massima dedizione cerca di debellare il fenomeno del randagismo e le statistiche chiariscono che il 70% dei cani ricoverati presso i canili appartengono sicuramente a cucciolate di cagne di proprietà. Ma a seguito del programma di sterilizzazione gratuita di cagne di proprietà è stata registrata una riduzione del 28,5 % di chiamate per accalappiamenti. In questo programma di sterilizzazione chirurgica di cagne di proprietà sono stati coinvolti i comuni di: Brindisi, Torre Santa Susanna, Oria, Mesagne, San Vito dei Normanni, Erchie, San Pancrazio Salentino, San Donaci, Ceglie Messapica, Latiano, San Michele Salentino, Francavilla Fontana e altri....LEGGI TUTTO SU ( SENZACOLONNE ).
LUNEDI' 23 MAGGIO 2011
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RispondiEliminaA mio parere si dovrebbe adottare la delibera gia` in atto in comuni anche nella provincia di Napoli per cui i randagi vengono sterilizzati, microcippati come proprieta` del comune e reimmessi nel territorio sotto la tutela di "volontari" che forniscono loro mangiare e acqua. Visto che qui gia` ci sono questi volontari si risparmierebbe il costo di tenerli in canile e la popolazione non aumenterebbe (almeno non di cucciolate).
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