MERCOLEDI' 16 MAGGIO 2012
MI VIENE SEGNALATO CHE AL CASTELLO VIENE EFFETTUATO UN NUOVO ATTACCO???...
NON VENGONO RISPETTATE LE LEGGI VIGENTI IN MATERIA DI CONSERVAZIONE DI MONUMENTI E IMMOBILI... SOPRATTUTTO QUELLI DI INESTIMABILE VALORE ECONOMICO E CULTURALE...A QUANTO SEMBRA LA SALITA COSTRUITA IN QUESTI GIORNI PER I DIVERSAMENTE ABILI, PER L'ACCESSO AI BAGNI, NON E' A NORMA .
è uno obbrobrio
RispondiEliminaNon oso nemmeno immaginare. cosa potrebbe accadere ad un diversabile, usando quella fattispece di rampa priva di protezioni e di standard adeguati che rispettino almeno in parte le vigenti norme. Ma, santo cielo! Chi è che autorizza certe assurdità? Tale responsabile, è nelle piene virtù delle facoltà mentali? Oppure è ancora offuscato dal vino bevuto a cena "nell'osteria" di turno.
RispondiEliminaVisto che è stato realizzato l'accesso per i disabili, si dovrebbe poi accertarsi che i bagni siano adeguati agli stessi.
RispondiEliminaComunque, consiglierei a chi ha autorizzato e realizzato tale OBBROBRIO, di sedersi un solo minuto su una sedia a rotelle e provare a salire e scendere da lì (possibilmente con urgenti esigenze fisiologiche). Ci provi! Oppure abbia il coraggio di rispondere, egregio addetto ai lavori dei miei stivali!
vedo che il possesso è una virtù
RispondiElimina- non era sufficiente ed esteticamente più accettabile una pedana, magari in "legno nobile" (dato il luogo) con dei passamano o quant'altro occorre per permettere l'accesso ai diversamente abili?
RispondiElimina- ma il comune di Ceglie può fare e disfare qualsiasi cosa senza chiedere alcun parere?
Ciao Stefano, sapresti indicarmi un libro o un qualche documento da consultare on line relativo alla storia del castello? Ne sono sempre stata affascinata ma più di tanto,anche a scuola, non mi è stato raccontato. Ricordo che da piccola alle elementari avevano organizzato una gita, abbiamo solo oltrepassato quel cancello che ho sempre visto da fuori...non so perché ma è sempre stato un posto affascinante e misterioso allo stesso tempo. Non abbiamo visto un granchè perché in alcuni punti era pericolante. Ti ringrazio, una cegliese purtroppo fuori sede. Anna
RispondiEliminaI criteri per la progettazione accessibile sono previsti all’art 4 del Decreto Ministeriale dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236. Nello specifico La legge prevede che in caso di rampe poste in corrispondenza di raccordi tra percorsi pedonali a livello stradale o in corrispondenza dei passi carrabili la pendenza non deve essere superiore al 15% con dislivelli massimi di 15 cm. Unica eccezione le rampe poste in ordine successivo, all’interno degli impianti ferroviari, con dislivelli superiori ai 320 cm.
RispondiEliminaIn genere, la pendenza delle rampe per disabili non dovrebbe superare l’8%, in caso di lunghi percorsi con dislivello dovrebbe essere presente una sosta con pianerottolo ogni 10 metri o in presenza di ogni porta (pendenza massima del 5% e soste ogni 15 m in caso di percorsi esterni) .
Le rampe per disabili dovrebbero inoltre avere una larghezza minima compresa tra i 90 ed i 150 cm, essere munite di pavimenti antisdrucciolo con eventuale guida per non vedenti, parapetto e corrimano.
f.to un ingegnere...semplice.