VENERDI' 1 MARZO 2013
FOTO DA ARCHIVI INTERNET
GLI ULIVI MONUMENTALI DI PUGLIA
SONO IN GRAVE PERICOLO
Italia Nostra,
Legambiente Puglia, Touring Club Italiano, WWF Puglia
dicono NO alla proposta
di modifica alla legge regionale di tutela degli ulivi monumentali, in
discussione martedì 5 marzo in Consiglio Regionale
Le
maggiori associazioni ambientaliste pugliesi esprimono grave preoccupazione per
il tentativo, quasi riuscito, di modificare la legge regionale di “Tutela e
valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali”. La proposta di modifica
della legge regionale n. 14/2007 consentirebbe la deroga ai divieti di
danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali e la
non applicazione delle prescrizioni previste dalle norme tecniche di attuazione
(NTA) del Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio (PUTT/P) nei
casi di piani attuativi di strumenti urbanistici generali approvati prima del 4
giugno 2007, giorno di emanazione della vigente legge di tutela degli ulivi
monumentali.
In
sostanza la proposta tenderebbe a snaturare i principi fondanti della stessa
legge regionale che nel 2007, è bene ricordare, fu approvata all’unanimità
proprio con lo scopo di tutelare gli oltre cinque milioni di ulivi secolari
monumentali pugliesi, ancora oggi oggetto di espianto e commercio illegale.
Cosa
più grave, questa modifica ridurrebbe il paesaggio olivetato pugliese alla
stregua dei territori costruiti, permettendo così la realizzazione di intere
lottizzazioni in zone agricole, senza la necessità dell’ottenimento di alcun
parere paesaggistico.
Le
associazioni ambientaliste hanno già espresso la propria piena contrarietà
durante le audizioni della quinta Commisione consiliare, compentente in materia
di ambiente assetto e utilizzazione del territorio, sostenendo le motivate opposizioni
avanzate in quella sede anche dall’ARPA Puglia.
Orecchie
tappate sia a destra che a sinistra dato che la proposta di modifica è stata
comunque approvata in commissione con voti bipartisan: favorevoli i consiglieri
Pentassuglia, Zullo, Camporeale, Iurlaro, Congedo, Longo, Mazza, Pastore e
Palese; contrari solo Cervellera, Epifani, Laddomada, Ventricelli.
In un assordante
silenzio generale, tra pochi giorni - esattamente il 05 marzo prossimo – la
proposta di modifica arriva in Consiglio regionale e potrebbe diventare legge!
Per Italia
Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club Italiano e WWF Puglia si tratta di un
gravissimo e ingiustificabile colpo basso della politica, inquadrata in
entrambi gli schieramenti, a danno della tutela del più importante patrimonio
di natura e paesaggio della Puglia.
Non si
comprendono le reali motivazioni che giustificano la modifica della legge
regionale 14/2007.
Esistono
già soluzioni alternative che permettono di realizzare i piani attuativi di
strumenti urbanistici antecedenti alla legge del 2007: ove strettamente
necessario, per le aree di espansione urbana, basterebbe modificarli e renderli
coerenti e integrati alle peculiarità paesaggistiche del territorio pugliese.
Inoltre, anche lo strumento della variante ai piani e progetti già esiste, è legittimo e consentirebbe di contemperare la tutela e valorizzazione degli ulivi monumentali con l’edilizia di qualità.
Inoltre, anche lo strumento della variante ai piani e progetti già esiste, è legittimo e consentirebbe di contemperare la tutela e valorizzazione degli ulivi monumentali con l’edilizia di qualità.
Prima che sia troppo tardi, le maggiori
associazioni ambientaliste di Puglia auspicano un cambio di rotta in Consiglio
regionale con l’abbandono di questa scellerata proposta, nel rispetto dei
pugliesi, del mondo agricolo, degli operatori turistici, delle generazioni
future come di quelle passate che hanno consegnato a tutti un paesaggio unico e
irripetibile, finora rimasto intatto nei millenni.
Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club Italiano e WWF Puglia chiedono alla Giunta e al Consiglio regionale di affrontare con maggiore coerenza e lungimiranza gli interessi che gravitano tra tutela e sviluppo economico, avendo a cuore anzitutto di preservare i principi della legge regionale n. 14/2007 e accogliendo compitamente le disposizioni contenute nella recente Legge del 14 gennaio 2013, n. 10, proprio in materia di tutela e salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.
Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club Italiano e WWF Puglia chiedono alla Giunta e al Consiglio regionale di affrontare con maggiore coerenza e lungimiranza gli interessi che gravitano tra tutela e sviluppo economico, avendo a cuore anzitutto di preservare i principi della legge regionale n. 14/2007 e accogliendo compitamente le disposizioni contenute nella recente Legge del 14 gennaio 2013, n. 10, proprio in materia di tutela e salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.
Per informazioni: Tommaso Giorgino – Enza Rodio
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