LUNEDI' 17 GIUGNO 2013
IL TEMPO CHE FA
“Che bella giornata, oggi; quando finirà di piovere; non ne
posso più di questo scirocco !”
E così continuano le conversazioni tra chi ritiene che
parlando delle cose che veramente interessano, che stanno a cuore, si finirebbe
per litigare con l’amico, con l’interlocutore. Allora molto meglio stare sulle
generiche: parlare del più e del meno, del tempo, di sport, di altri.
Questi pensieri mi frullavano in testa, quando la mattina
del 16.06.2013 ho assistito alla “celebrazione” del Consiglio Comunale di
Ceglie Messapica. Mi dicevo: ” ma com’è possibile che questi, tranquillamente,
continuino a parlare di forestale-centro raccolta rifiuti-vinitaly-antichi
scalini-feste estive e non trovino il coraggio di esprimersi sulla crisi
politica amministrativa (passata?) e sulle soluzioni e progetti condivise per
il futuro?”.
Per la verità di
comunicati e proclami se ne sono letti a profusione, ma la città meritava un’informazione
ufficiale nell’organo di essa più rappresentativo!
Alle 13:00 ho dovuto lasciare Ceglie e sino al momento della
lettura del preciso verbale- rendiconto dei lavori del consiglio su “Cronache e
cronachette” avevo pensato che l’argomento fosse poi stato discusso
successivamente, ma vedo che la musica non è cambiata sino al pomeriggio. Per
la verità, un accenno all’apertura della discussione sulla crisi si è avuta nel
momento in cui un consigliere
( Locorotondo? ) ha criticato la nuda e cruda presentazione
della nuova giunta fatta dal Sindaco, ma il tutto è rientrato nella normalità,
quando il Presidente Ciraci ha chiesto non insistere sull’argomento poiché
questo avrebbe costretto poi tutti a parlare! Ma proprio questo si sarebbe
dovuto fare: parlare tutti e spiegare per quali motivi si rompeva una coalizione
uscita vincitrice dalle elezioni, mentre si sono trovate intese tra gruppi
politici prima contrapposti. Si doveva parlare di cosa si vuole fare ora e cosa
non era possibile fare prima e perché!
Ma mi rendo conto che questi sono interessi di chi ha votato
ed è amministrato da quella classe politica. Io, da forestiero ( innamorato di
Ceglie!) mi limito ad evidenziare la bruttezza della sala consigliare: fredda,
spoglia, inaccogliente. Assurda la divisione degli spazi con la metà dei
consiglieri lontani e nascosti, visibili solo sporgendosi pericolosamente dalla
balaustra che in ogni modo riesce a celare anche il poco visibile dalla
gradinata del pubblico.
Incredibile l’impianto di amplificazione: non si
capisce-.sente niente! Nel dubbio di una mia fulminante sordità ho chiesto a colleghi
spettatori che hanno confermato: “Non si capisce una parola!”
Brutte le enormi
spoglie pareti di tutta la sala; non si potrebbe abbellirle con
fotografie-stampe-dipinti della città?
Voglio terminare queste mie strampalate osservazioni con
l’apprezzamento dell’ottimo resoconto di Stefano Menga. Questa è informazione,
questo è quello che noi piccoli bloger/reporter di provincia dovremmo sempre
fare. Bravo Stefano!
Sanmichelesalentino16giugno2013edmondobellanova
Il Presidente del Consiglio ha convocato il Consiglio Comunale ultimo scorso con 21/22 punti all'ordine del giorno e poi, dopo aver discusso solo 6/7 punti ha ABBANDONATO l'aula con la truppa. Complimenti, si può sapere quanto guadagna costui per abbandonare l'aula?
RispondiEliminaIl commento dell 9:12 ti dovrebbe far capire la gente con la quale si ha a che fare!
RispondiEliminaGuardano la pagliuzza, quando hanno un trave!
Le spiegazioni non vengono fornite dal ragioniere, ma vedendo come i consiglieri suoi ex nemici, gli sussurrano i consigli nelle orecchie si potrebbero intuire!
Purtroppo la FAMA di potere é così alta da passare sopra qualsiasi amicizia o inimicizia!
D'altronde c'è stata un'ottima occasione per poter confrontarsi e capire i motivi del RIBALTONE, durante la presentazione del libro di Stefano.
Ma uno dei due scappò via a testa bassa!
1350 euriiii mensili
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