PUNTO DI VISTA DI A.C.

MERCOLEDI' 27 NOVEMBRE 2013

Caro Stefano, 

per oggi farò io la pagina di cronache e cronachette, col tuo sicuro permesso.

Il pesciolino rosso, con me da più di tre anni, è in piena agonia. Non mangia più e giace sul fondo con gli occhi semiaperti. Picchietto col dito per sollecitarlo a girare in tondo, godersi il panorama di quadri e mattoni, le urla che provengono dalla scuola vicina, mangiare i gamberi in polvere ma il suo scatto appena appena vigoroso si esaurisce subito e lo guardo morire senza poter fare niente. La negoziante mi aveva pronosticato due tre anni di vita in buone condizioni di tenuta e lui mi ha sorpreso andando oltre i tre anni. Volevo ripargarlo della compagnia con un gesto d'amore finale, magari liberarlo e fargli conoscere il mondo d'intorno, un pò come la favola di Nemo. Avevo pensato al mare, fargli provare l'emozione di un'onda ma ne avrei affrettato la morte, lui pesciolino d'acqua dolce, come noi umani che non possiamo farne a meno. Lo lancio nelle fogne e arriverà ad un fiume di sicuro dolce ma anche inquinato e di certo finirebbe la sua corsa in un depuratore non funzionante. Devo solo aspettare, stargli vicino fino a quando una mattina appena sveglio lo troverò col corpo galleggiante senza più vita. La morte arriva, prima o poi, e lui ha voglia soltanto di morire nella sua acqua linda , appena cambiata e ossigenata...in fondo va bene così, è la vita.

La sua e la nostra. 

Anche Berlusconi è in agonia... per la sua morte pubblica, quella per cui ha speso vent'anni ( e consumati anche i nostri) per poi sparire da un parlamento che voleva cambiare e non ci è riuscito; da una casta che voleva cambiare (non credo) e lo ha cambiato fino a sconfessarlo; da una nazione a cui aveva promesso il liberalismo, una nuova politica e ha fallito; di certo non morirà politicamente, il suo mito immaginario di un eterno venditore di promesse a cui credono ancora circa dieci milioni di buontemponi di italiani. Purtroppo non porterà con sè, in questa caduta rovinosa gli altri suoi colleghi della casta, che stanno continuando a massacrare gli italiani tassandoli fino all'osso, mentre non tolgono niente ai loro protetti: alle banche regalano soldi, ai grossi speculatori regalano condoni, alle multinazionali del gioco d'azzardo regalano soldi sotto forma di licenze e condoni perchè non pagano le tasse; ai grossi potentati economici che pur essendo marci come aziende continuano a succhiare sangue allo stato...lista lunga che non finirebbe mai.

Programmi televisivi e solo loro denunciano brogli a non finire ma la casta fa una scoreggia e si gira dall'altra parte. Letta prende i soldi da aziende del gioco d'azzardo e non da risposte circa i motivi per cui vuol condonare debiti milionari alle società del gioco d'azzardo che si nascondono come proprietà pur lavorando con concessioni pubbliche e si mormora che ci siano politici di ogni colore in queste società. Del resto loro fanno le leggi e loro le possono applicare o meno.

gli italiani stanno a guardare. Poi c'è quella cima del presidente dell'Inps che ogni tanto dà l'allarme sui conti e scopriamo che lui guadagna circa 1 milione e 300 mila euro all'anno più i benefit di presenza perchè partecipa come consigliere in decine di altre società: ma li .......... sua, si preoccupa perchè l'Inps non potrà garantirgli i suoi due milioni all'anno o dei poveri pensionati, degli esodati che non arrivano a fine mese?

Ma la stampa tace, sussurra e sussulta ogni tanto, I politici responsabili del colossale debito pubblico, ci fanno la morale e sparita l'imu ne inventano altre tre, bastardi!

E negli ultimi anni sotto la regia di un presidente inutile e dannoso alla nazione con una costituzione buona solo per il museo delle cere. Garante di un governo non eletto dal popolo italiano !

E chi ci curerà poi dalla sanità ? Intendo, chi si deciderà a chiudere finalmente il baraccone? Rubano tutti e di tutto con appalti fasulli, prodotti pagati il triplo, file interminabili e dobbiamo subirci le continue stronzate di un governatore inetto a cui gli si sta prosciugando il vocabolario delle stronzate.

E poi sindaci ballerini, sindaci delegittimati... tasse sopratasse supertasse.

Il pesciolino muore, l'Italia quasi.

F.TO

  A.C