DOMENICA 29 GIUGNO 2014
Oggetto: Il Sindaco Caroli fa appello alla Asl per
riconsiderare la chiusura del servizio di screening mammografico a Ceglie
Vorrebbero
toglierci persino lo screening del carcinoma della mammella. Al fine di
migliorare il servizio, valutate sulla base dei primi 5 anni di esperienza di
screening mammografico nella Asl di Brindisi, la stessa Azienda sanitaria
decide di precludere la possibilità di poter usufruire di detto servizio a 3200
donne residenti nella città di Ceglie Messapica (target 50/69 anni).
Nella delibera
l’Asl scrive che la mammografia è un esame semplice, dai costi contenuti e di
efficacia dimostrata nel ridurre l’incidenza della malattia e di conseguenza,
stante alle dichiarazioni fatte, decide di chiudere il servizio a Ceglie.
Non può essere
la mancanza di medici radiologi a condizionare detta scelta, né la mancanza di
un mammografo digitale che potrà essere acquistato, oltre che per Ostuni, San
Pietro Vernotico e Brindisi, anche per Ceglie Messapica.
Ingolfare a dismisura
la struttura di Ostuni non è sicuramente la soluzione migliore immaginando cosa
accadrà all’interno dei laboratori di detto nosocomio. E tutto a discapito del
servizio.
La mia non è
una battaglia personale, non è una battaglia politica come altri stanno
facendo. La mia è una richiesta di rispetto verso una città che negli anni è
stata saccheggiata di tutti i servizi, ed è soprattutto una richiesta di
rispetto verso 3200 mie concittadine cui verrà preclusa la possibilità di poter
usufruire di un servizio importantissimo e fondamentale per diminuire il
rischio di incidenza delle patologie connesse.
A tal
proposito faccio una richiesta alla Direttrice dell’Asl, manager e donna : non
consenta che questo servizio ci venga precluso per motivi o condizionamenti
politici. La mammografia, come da voi ribadito in delibera, era, è e resterà un
esame semplice, dai costi contenuti e di efficacia dimostrata per ridurre
l’incidenza del carcinoma della mammella. Pertanto le chiedo l’immediata revoca
dell’atto deliberativo e l’immediata riconsiderazione del prosieguo del
servizio a nome mio ed in particolare delle 3200 donne residenti a Ceglie.
A tal
proposito chiederò alla stessa dottoressa Ciannamea un incontro immediato al
fine di addivenire alla soluzione auspicata.
Il
Sindaco
Luigi Caroli
Come ti sei permesso di fare questo comunicato senza le correzioni di Catadde?
RispondiElimina