LUNEDI' 10 GIUGNO 2014
I consiglieri comunali di opposizione
dopo la brutta figura in Consiglio Comunale, non aspettano nemmeno un giorno
per attaccare il sindaco Caroli e la sua maggioranza, asserendo di aver
trasformato l’assise comunale in un’arena o addirittura in un ring.
Precise sono le responsabilità di quanto
accaduto :
Tommaso Argentiero ha associato alla
maggioranza il termine MAFIA
Rocco Argentiero ha minacciato il lancio
del microfono nei confronti del Sindaco.
Nicola Ciraci, figura da tempo parziale
ed inadeguata, ha permesso che tutto ciò accadesse, senza aver mai richiamato ad
un comportamento consono il duo Argentiero.
Essendo costantemente sotto questo attacco
organizzato da Ciracì e dai compagni della sinistra, siamo spinti a DIFENDERCI.
Devo ricordare che Il Presidente del
Consiglio ed i consiglieri di opposizione non hanno proferito parola, dopo il
mio intervento che ha denunciato la illegittima ed irregolare convocazione del
Consiglio Comunale.
Si usano, e mi spiace, due pesi e due misure da parte dei consiglieri
dell’opposizione: con il presidente pro tempore Argentiero Giovanni non hanno perso
mai occasione per sollevare critiche relative
alla convocazione, mentre con da quando è ritornato Presidente Ciraci vige, da parte loro, in aula un silenzio
assoluto.
Dato che a pensar male si fa peccato ma
si indovina quasi sempre… mi piacerebbe sapere se tale strabismo consiliare è
semplicemente frutto timore reverenziale o se simula un più complesso e celato
accordo sottobanco in vista delle prossime elezioni amministrative .
Invito, inoltre, il Presidente del
Consiglio Ciraci a rileggere sia il
Regolamento che lo Statuto Comunale, viste le molteplici gaffe collezionate
nell’ultimo Consiglio Comunale, ed inoltre a presenziare qualche giorno in più
nelle sedi istituzionali, anche per legittimare uno stipendio mensile
paragonabile a quello di un dipendente comunale.
Devo inoltre evidenziare la rabbia dei
colleghi di DC, UDC e FI: passi per il
termine affibiatoci di “ribaltonisti”
(in realtà abbiamo impedito che si mandasse a casa il Sindaco con tutte le
conseguenze economiche e sociali), ma il
termine “disperati” assolutamente lo
rigettiamo: non siamo noi a vivere di politica o di poltrone ricevute dalla
politica.
In fondo, poi, li capisco pure.
La loro rabbia consegue dalla nostra buona
amministrazione, dalle molteplici opere pubbliche già consegnate e da
consegnare alla città fino alla scadenza del mandato.
Sono spiacente per i 10 oppositori
disorientati, ma questo è il nostro modo
di fare politica: restituisco a cotanto degni padri le ingiurie e le falsità
politiche affermate e resto fermamente vicino al Sindaco Luigi Caroli ed alla
sua maggioranza di uomini e donne per bene.
Domenico Convertino
Lista Magno - NCD
ma falla finita!
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