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Antonio Suma chiede di poter lavorare per mantenere la propria famiglia

Mercoledì 27 maggio 2020

"Riaprite il mercato settimanale con tutte le attività". È questo l’appello lanciato da Antonio Suma, noto commerciante ambulante di abbigliamento di Ceglie Messapica, che si fa promotore della protesta nei confronti delle istituzioni della città.
E’ da marzo, continua sempre il commerciante, che ci siamo attenuti alle regole sanitarie nazionali del governo, restando completamente chiusi per contenenere i contagi da Coronavirus. Adesso però, continua sempre Antonio, non capisco perchè in tutta Italia i mercati sono riaperti, compresi in Puglia, e a Ceglie Messapica invece la riapertura è avvenuta in modo parziale.
Effettivamente non si capiscono bene le ragioni per le quali le altre attività, come quelle alimentari, hanno avuto libero accesso alla riapertura ed altre, come quelle nello specifico di abbigliamento, non sono state autorizzate.
Il grido di allarme è stato lanciato da tutti i commercianti esclusi e che non chiedono la luna, ma soltanto di poter riaprire nel rispetto delle nuove norme sanitarie. Loro hanno solo un intento, quello di lavorare onestamente per poter mantenere dignitosamente le proprie famiglie, e per poter uscire in breve tempo, a livello economico, da questo brutto periodo.
Gli ambulanti le stanno tentando tutte ma, attualmente, non ha sortito nessun effetto. Nemmeno l’incontro avuto in questi giorni al comune con il Commissario Prefettizio ha modificato nulla, anzi, è stato ribadito dai rappresentanti istituzionali che ancora non ci sono le condizioni adatte per la riapertura totale del mercato settimanale.
Ormai i commercianti sono rassegnati e delusi, e soprattutto non vedono all’orizzonte nessuna speranza per la ripresa delle loro attività.
La situazione per queste famiglie sta diventando drammatica e occorre cambiare strategia prima che sia troppo tardi.

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