Sabato 5 settembe 2020
Puglia. La casa che
scegli. Il Posto in cui lavori.
Questo il modello di
Regione per cui voglio battermi in prima persona: una terra fatta per famiglie,
giovani ed imprese. Luogo dove tutti questi soggetti siano i veri protagonisti
di una Puglia che funziona. Tre categorie, sulle quali compiere importanti
investimenti ed interventi, frutto di una programmazione di lungo periodo.
FAMIGLIA: occorre
pensare e agire su base di un piano di sostegno per le famiglie. Se davvero
vogliamo aiutare i nuclei familiari, sostenerli, comprendere le vere esigenze
ed aiutarli ad affrontarle, è necessario pianificare e non distribuire inutili
sussidi una tantum. I pugliesi hanno bisogno di misure efficaci, capaci di
risolvere problemi e creare opportunità. Non di promesse elettorali che poi non
vengono mantenute. Le famiglie pugliesi potranno esser supportate, per esempio,
con redditi di infanzia, per i quali prevedere degli assegni familiari per ogni
minore a carico e dei bonus per l’acquisto di prodotti per la prima infanzia.
Doverosa tutela dovrà esser data alle donne e mamme lavoratrici, nella difesa
della maternità ma nello stesso tempo nella promozione delle migliori
condizioni per poter essere al contempo occupate nell’attività lavorativa,
senza dover scegliere tra le due condizioni e rinunciare a uno dei due aspetti
fondamentali della vita di una donna. E per garantire una maggiore serenità ai
nostri nuclei famigliari, dobbiamo finalmente ottenere l’abbassamento
dell’IRPEF, sui cu grava un’addizionale regionale tra le più alte d’Italia. I
costi della macchina regionale ed una burocrazia anacronistica non possono
esser più riversati su di noi. Misure efficaci e modalità di accesso
semplificate.
GIOVANI: futuro della
nostra terra. Futuro per il quale dobbiamo creare le condizioni giuste per
poter scegliere di restare, di investire, di costruire. Proprio per i giovani
dobbiamo credere, lottare ed impegnarci.
Investire nella cultura,
nell’istruzione di ogni ordine e grado. Con edifici scolastici sicuri,
attrezzati e luoghi dove apprendere nozioni e creare le fondamenta per un ponte
capace di indirizzare loro verso il mondo del lavoro. Istituti di istruzione
secondaria superiore ed università, in grado di accompagnare al mondo del lavoro,
nei settori economici che meglio esprimono le potenzialità della nostra
regione. Convezioni stipulate tra scuole, università e aziende, per agevolare
l’assunzione dei nostri giovani, dare loro un’opportunità, formarli e renderli
autonomi e capaci di dare un loro personale contributo nel mondo del lavoro.
Agevolazioni su tasse universitarie e contratti di locazione per le matricole
universitarie che decideranno di rimanere a studiare in Puglia. La nostra più
grande risorsa è il capitale umano, che tutt’oggi ci lasciamo scappare.
IMPRESE: Incentivi
alle aziende pugliesi che assumono giovani e che decidono di stabilizzare con
contratti a tempo indeterminato tutto il personale. A tal proposito bisogna
proporre misure che incidano sull’abbassamento del costo del lavoro. Le aziende
di Puglia non possono più subire un così incisivo costo dell’IRAP, su cui pesa
gravemente una spropositata addizionale regionale. Le imprese made in Puglia
non devono essere più compromesse dalla pesante tassazione e dalla burocrazia
che frena ogni possibilità di crescita. Sburocratizzazione e corsi e preferenziali
di accesso a finanza agevolata, incentivi e risorse messe a disposizione a
livello europeo, statale e regionale, potranno finalmente accelerare il passo
delle nostre aziende. E aumentare l’interesse degli investitori di fuori
regione, per i quali saranno create interessanti opportunità e condizioni tali
da portarli a decidere di investire a casa nostra. Per questo motivo, sarà
necessario, provvedere a liberare risorse a copertura di incentivi destinati a
imprese che scelgono di aprire delle proprie sedi in tutto il territorio
pugliese e/o di creare ex novo realtà industriali. Previsione di fondi
destinati a start-up, incentivi chiari e semplici da ottenere per i giovani con
progetti nuovi e validi.
Abbandonare le
famiglie, i giovani e le imprese significa distruggere la tradizione ed
annientare ogni possibilità di futuro. E’ necessario un cambio di rotta. La
Puglia che vogliamo ci aspetta. Non facciamoci cogliere impreparati.
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