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Luigi Caroli interviene sull'ambiente

Martedì 1 settembre 2020
La Puglia, terra conosciuta e riconosciuta a livello nazionale e internazionale, per il patrimonio ambientale che la caratterizza, merita una particolare attenzione alle sue bellezze naturali, che se non preservate, rischiano di esser distrutte. Perché non sarebbe Puglia, senza il colore cristallino delle nostre acque marine, senza la macchia mediterranea che popola le nostre coste, senza il verde degli ulivi e l’incantevole panorama che ci regalano i vigneti presenti da Nord a Sud della nostra Regione. Il mio impegno partirà da qui.
L’obiettivo sarà la Puglia Sostenibile, con Brindisi e l’intera Provincia protagonista di questa rivoluzione green.
Di seguito le aree di interesse e le azioni concrete d’intervento:
1) Difesa del territorio, del paesaggio e della natura: l’incuria e l’abbandono, principali cause di incendi e del dissesto idrogeologico, rendono necessaria una visione strategica della risorsa “territorio”. In riferimento a tale obiettivo, occorre muoversi lungo due direttrici: la valorizzazione, incentrata su una stretta sinergia tra bellezze naturali e valori culturali, e la salvaguardia, concretizzata in un piano unico di interventi, che mira a ridurre il consumo delle risorse naturali e ad incrementare l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Una Puglia Sostenibile non può prescindere dal sostegno alle energie rinnovabili e alla ricerca, al fine di raggiungere autonomia energetica e riconvertire le attività produttive a elevato impatto ambientale. In questa direzione va il riutilizzo delle acque reflue, il consolidamento del servizio idrico integrato e l’istituzione di specifici osservatori preposti al monitoraggio delle azioni pianificate. Una particolare attenzione dovrà esser applicata al monitoraggio della qualità dell’aria che respiriamo.
2) Chiusura del ciclo dei rifiuti: da troppo tempo viviamo una quotidiana e sconcertante emergenza rifiuti. I nostri centri di raccolta sono ormai incapaci di accogliere i rifiuti prodotti dell’utenza e sempre più spesso si ricorre al trasporto di questi nelle altre Regioni. I cittadini pugliesi, sono tra i cittadini più tassati, e la tassazione sui rifiuti in Puglia, è una delle più alte d’Italia. Non è sufficiente educare, promuovere ed aumentare la raccolta differenziata. Occorre che, a tale pratica, vengano affiancati l’accrescimento del livello qualitativo della “differenziata” stessa, il decremento degli scarti alimentari e la realizzazione di pubblici impianti di supporto alla chiusura del ciclo dei rifiuti. Solo così la nostra regione sarà autonoma in tal senso e finalmente si potrà abbattere il costo pro-capite del servizio di smaltimento.
3) Valorizzazione, protezione e promozione del mare, delle coste, delle grotte carsiche e dei parchi regionali: non sono più sufficienti delle singole e frammentate attività ma è ormai opportuno un piano unico di riqualificazione del territorio. In questo modo saremo capaci di rispettare le bellezze naturali e allo stesso tempo di porle alla base della nostra offerta culturale e turistica, attraverso un corretto ed equilibrato utilizzo. Una rete capace di mettere assieme tutte le grandi peculiarità che la Puglia e la provincia di Brindisi offrono.
4) Tutela del patrimonio faunistico e ambientale: nel territorio Brindisino e nell’intera Puglia è presente un numero incredibile di specie di flora e fauna che meritano di essere protette e conosciute. La bellezza di cui tutti noi godiamo potrebbe essere messa in pericolo se non si attuano misure a tutela. La giusta attenzione verrà data anche agli animali domestici e di affezione, con il sostegno concreto alle associazioni animaliste e a quanti si impegnano sul territorio nella sensibilizzazione e la cura dei nostri amici a quattro zampe. In questo modo sarà davvero una Puglia dotata di senso civico.
L’ambiente è luogo e patrimonio di tutti. Pertanto tutti, insieme, dobbiamo prendercene cura, preservarlo e migliorarlo.

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