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AMBIENTE E TERRITORIO CEGLIESE

SABATO 1 FEBBRAIO 2014
Corrado De Pascalis
Ieri, nell’ambito delle iniziative legate alla Settimana Sociale di Azione Cattolica, il Consiglio Parrocchiale di AC - Maria Immacolata MDP di Ceglie Messapica, ha organizzato un incontro dibattito sul tema : “Ambiente-Salute-Territorio: Il Caso Ceglie Messapica”.

 Dott.ssa Anna Maria D'Agnano
 Dott. Domenico Galetta
 Don Giacomo Lombardi
(PER IL VIDEO CLICCA QUI)

2 commenti:

  1. Ciao Stefano,
    anch'io ho assistito all'evento e sono daccordo con Te riguardo alle antenne.
    Inoltre: se non sbaglio il rappresentante ARPA ha dichiarato che dai rilievi effettuati con la postazione mobile nell'arco di 114 giorni, dal luglio al settembre 2003 sono stati rilevati solo 8 giorni duranti i quali il limite di immissione di polveri PM consentito dalla legge è stato superato. Seguendo quella media di 8 su 114, sono ben 26 giorni sui 365 ovvero in un anno, che non è certo un valore molto basso, e comunque vicino a quello di Torchiarolo. Poi ha dichiarato anche che dopo aver installato la postazione fissa in zona via Martina nell'abitato di Ceglie, i limiti massimi vengono superati solo uno o pochissimi giorni l'anno (due-tre). Chi delle due postazioni non rileva bene? tenendo presente anche che dal 2003 ad oggi sicuramente le polveri saranno aumentate notevolmente, vuoi per l'ILVA o per i gas di scarico. Oppure chi non dice la verità? Forse la postazione per i rilevamenti?
    Attenzione anche nel mese di gennaio 2014 (così come l'ARPA ha pubblicato sul suo sito) per un giono è stato superato il limite di polveri PM10.
    Ha detto la rappresentante ARPA che analizzate le cicorie e cime di rape coperte da polveri nere dopo l'incendio TAF, il laboratorio analisi di Taranto ha sostenuto che le verdure non erano inquinate, ovvero idonee al consumo, Lei (la rappresentente ARPA) avrebbe mangiato quelle verdure, che facevano senso solo a vederle nere e imbrattate di residui da ustione di pneumatici e quant'altro? Occorre considerare poi come tanti cegliesi ricordano, che le strade, i lastrici solari delle case, i balconi ecc. sono rimasti imbrattati di sostanze di colore nero provenieni dalla combustione di pneumatici, per diversi giorni nonostante già la mattina subito dopo l'incendio tanta pioggia ha evitato che buona parte dei residui si fermasse nell'aria ed ha lavato ogni superficie laddove pioveva.
    Non credo dunque che possiamo stare tanto tranquillli.
    Bene al dott. Galetta riguardo al punto su cui si è soffermato a parlare (sigaretta - tumore).
    Buon lavoro.

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  2. ci sono cegliesi che non sanno che mangiare sempre carne si rischia grosso, o mangiare salami ecc.. mangiare piu spesso frutta e verdura sicuramente contribuisce a ridurre morti inutili ...non allarmiamoci cosi tanto perchè come diceva il Dottore il paese nostro essendo piccolo le notizie girano piu facilmente in modo celere a differenza della citta' ....quindi tutti insieme per un miglioramento della salvaguardia della nostra salute....

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