In data 29.01. 2014 il
Responsabile dell’Area Lavori Pubblici del Comune di Ceglia Messapica, Ing.
Michele Maurantonio, con Determina n. 36, in riferimento all’appalto per la gestione
dell’impianto di pubblica illuminazione, autorizzava la ditta appaltatrice del servizio
la SMAIL S.p .A.,
a subappaltare lavori per la somma di 500.000,00
euro alla ditta Tiscanet Tecnologia e Telecomunicazioni srl della provincia di
Avellino.
Considerato che il contratto di
appalto per la gestione della pubblica illuminazione con la SMAIL fu sottoscritto il 14.09.2012 e il periodo per
il completamento dei lavori previsti, determinati dal capitolato d’appalto, era fissato entro 450 giorni, risulta evidente
che tale periodo è abbondantemente passato.
Alla luce di ciò abbiamo enormi
perplessità sulla possibilità da parte del Comune di poter concedere l’autorizzazione a subappaltare questi lavori, visto che gli
stessi dovevano essere già terminati, verificati e certificati dall’ente appaltante.
Nei 450 giorni i lavori da
effettuare ammontavano ad oltre 2milioni di euro mentre ci risulta che quelli
effettivamente realizzati non raggiungono neanche il 50% e che invece pare siano stati regolarmente pagati .
Per questi motivi e per una verifica più complessiva del
servizio per la gestione dell’impianto di pubblica illuminazione, come consiglieri comunali del centro sinistra,
in data odierna abbiamo presentato al Segretario Generale del Comune una specifica
richiesta di accesso agli atti.
In questi mesi, in più occasioni,
abbiamo evidenziato problemi sull’andamento del servizio, problemi oltretutto
sollevati da diversi cittadini che lamentavano il non funzionamento, in maniera
alternata, in diverse zone della città, dell’impianto di pubblica illuminazione.
Nonostante i possibili disservizi
non ci risulta che da parte del Comune ci sia stata un’attenta e specifica
vigilanza con eventuali conseguenti azioni di rivalsa nei confronti della ditta
appaltatrice, così come previsto dalle normative e dal capitolato d’appalto.
In merito a tutto il servizio di
pubblica illuminazione e alla discutibile concessione del subappalto, come
consiglieri comunali siamo, determinati ad espletare il nostro compito di
vigilanza e di controllo in merito all’azione amministrativa di questa
amministrazione comunale che ancora una volta si è dimostrata molto
superficiale e poco attenta al rispetto delle regole che determinano una
corretta azione amministrativa.
I Consiglieri Comunali del centro sinistra
Rocco Argentiero
Tommaso Argentiero
Donato Gianfreda
Nicola Trinchera
l'opposizione si fa costruendo e non distruggendo, voglio sapere che cosa c'è di male in questo lavoro.
RispondiEliminaguardate indietro nei cinque anni di amministrazione Federico cosa avete fatto? Sindaco Caroli vai avanti cosi per cambiare Ceglie c'è bisogno di gente come te, prestato alla politica. un cittadino stanco dei soliti politici a Ceglie da quarant'anni.
Forse il semplice rispetto della legge che il sindaco e i suoi pensano non si debba rispettare altro che i soliti politici da 40 anni.
RispondiEliminaCerto, l'opposizione si fa costruendo.
RispondiEliminaBase essenziale è che si costruisce nel rispetto delle regole.
La gestione di un appalto di 5-6 milioni di euro comporta obblighi ben precisi per l'esecutore e per chi deve controllare nell'interesse della collettività. Un ritardo di oltre un anno, ha fatto guadagnare l'impresa che non ha eseguito quello che avrebbe dovuto, ha fatto perdere alla comunità il godimento di un servizio pagato.
Questa come considerazione da parte del cittadino, ad altri compete la verifica da un punto di vista della regolarità.
Intanto bene ha fatto l'opposizione a pulire i vetri della casa comunale per renderla meno opaca o, se volete, più trasperente.