GIOVEDI' 27 FEBBRAIO 2014
CROCE E FISARMONICA se passi da casa
mia: fermati.
racconto teatrale di Carlo Bruni ed Enrico Messina dedicato a don Tonino Bello
Dopo il “tutto esaurito” del primo appuntamento della rassegna della Residenza Teatrale Armamaxa di Ceglie Messapica “Teatro a tutti i costi”, giovedì 27 febbraio la giornata teatrale sarà dedicata alla figura di Don Tonino Bello iniziando alle ore 18 con la proiezione del mediometraggio di Edoardo Winspeare “L' ANIMA ATTESA” (ingresso gratuito) con al termine il relativo intervento del regista per poi proseguire con lo spettacolo Teatrale “CROCE E FISARMONICA” di ARMAMAXA teatro e Diaghilev.
Alle 21 sarà la volta dello spettacolo CROCE E FISARMONICA della compagnia ARMAMAXA teatro della Residenza Teatrale di Ceglie Messapica, vincitore III Ed. TEATRI DEL SACRO con Enrico Messina, Mirko Lodedo, regia Carlo Bruni, musiche originali Mirko Lodedo .
A Pax Christi e in particolare ad alcuni
suoi animatori, è dovuto l’inizio del viaggio che ha messo insieme identità
artistiche, competenze e linguaggi diversi, alimentando quest’opera teatrale,
un medio metraggio (l’Anima attesa di Edoardo Winspeare) e le musiche destinate
ad entrambi.
Banalizzando, si usa contrapporre alla
felicità il dolore, ma se un uomo, morso violentemente da un cancro, decide,
nel dicembre del ’92, di partire per Sarajevo per invocare il primato della
pace, proprio sulla soglia tragica di una guerra, sta soffrendo o gioisce?
Antonio Bello è stato vescovo e presidente nazionale di Pax Christi. Nato ad Alessano (Le) nel 1935, è morto a cinquantotto anni, nell’aprile del ’93, a Molfetta, in episcopio. Nella sua casa natale, fra molti ricordi, regali, testimonianze d’affetto, c’è il disegno di una bambina delle elementari che lo ritrae, in piedi, su di una fragile e variopinta barchetta a vela, braccia larghe e mani che tengono rispettivamente una croce ed una fisarmonica.
Il nostro è il racconto di un mito. Il sud, la fede, l’impegno sociale, riformatore, pacifista, sono coordinate di una rotta che percorriamo con la cadenza di una ballata, perché questa storia ci resti dentro come una buona canzone.
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