Martedì 25 agosto 2020
Associazione Europea Amici di San Rocco
Un cammino fatto di fede, speranza e carità all'ombra del pellegrino di Montpellier.
La
figura di San Rocco, il popolare guaritore degli appestati ed invocato contro
ogni contagio vissuto nel 1300, ha affascinato da sempre con, il suo stile di
vita, la sua grande carità ed il suo carisma, migliaia di devoti e cristiani .
Nato a Montpellier tra il 1345 e il 1350 da
Giovanni, governatore della città, e da Libera .
Rimasto orfano a vent'anni , accogliendo il consiglio
Evangelico vendette tutti i suoi beni per i poveri e, vestiti i panni del
pellegrino, partì per Roma per pregare sulla tomba del principe degli Apostoli,
San Pietro .
Lungo
la strada del suo peregrinare si fermò ad Acquapendente , dove infuriava una terribile pestilenza , per offrire la sua
assistenza ai fratelli malati, operando anche guarigioni prodigiose.
Dopo
tre anni trascorsi a Roma al servizio degli ammalati e dei poveri, si mise in
viaggio per far ritorno in Francia, fermandosi nelle città e nei paesi dove
infuriava il morbo pestilenziale e dove vedeva necessaria la sua opera di
assistenza: Rimini, Cesena, Forlì. A Piacenza, nel prestare le sue cure agli
appestati, fu contagiato egli stesso, per cui si ritirò in una povera grotta
nei pressi di Sarmato (PC), dove il cane di un signorotto del vicino castello
ogni giorno gli portava un pezzo di pane per sfamarlo .
Guarito
miracolosamente da un angelo e recuperate le forze, lasciò Sarmato per
raggiungere Montpellier, ma nei pressi di Voghera, fu sospettato di spionaggio
e richiuso in una oscura prigione. Dopo cinque anni morì santamente (1376 o
1379) alla vigilia del 16 agosto.
Da
Voghera il corpo di San Rocco fu poi trafugato dai veneziani .
Dopo
la morte venne riconosciuta la sua identità grazie alla croce che aveva
impressa sul suo petto sin dalla nascita
San Rocco è stato e resta un singolare testimone della carità di Cristo,
modello evangelico di distacco, di povertà , animatore di servizio ed esempio
di altruismo e ferma speranza nella Provvidenza di Divina di fronte
all’impossibile umano .
La
forza trainante della storia è l'amore: Dio è l'Amore e San Rocco ne è un segno
concreto .
Fratel
Costantino De Bellis
Nel
1999, un giovane in cerca anch'esso della perfezione evangelica ed ispirato dalla vita esemplare del giovane
Pellegrino di Montpellier, ha voluto fondare e dare vita all'associazione
Europea Amici di San Rocco per tutelarne il culto e la genuina devozione
popolare sviluppatasi attorno alla sua figura. Il nostro stare insieme, in
questo cammino di fede, è il frutto del costante lavoro missionario ed
apostolico di Fratel Costantino De Bellis.
Il
fondatore di questo sodalizio non si lascia vincere dal richiamo delle cose del
mondo, della carriera, del successo e del guadagno, ma sull'esempio del
pellegrino, di Montpellier si mette al servizio del Padre e dei fratelli per
intraprendere la via della carità, rivestendo i panni del moderno pellegrino e
inizia a radunare, con sincero amore, le parrocchie, le confraternite, le
comunità e i devoti di San Rocco .
Convinto
che l'associazione e i gruppi Amici di San Rocco nella dimensione del Concilio
Vaticano II devono essere strumenti idonei per la nuova evangelizzazione in un
mondo che cambia, inizia a coinvolgere in particolare il laicato cattolico per
un cammino di conversione per accogliere il Vangelo nella propria vita e
rendere testimonianza nell'attuale società .
Che
San Rocco , fulgido esempio di carità dinamica e di cuore
Presentazione libro San Rocco
“Dopo
vari anni di lavoro e ricerche è finalmente uscita la nuova edizione di questo
nuovo libro , quale modesto contributo per far conoscere il grande Santo della
carità nella sua semplicità e nella sua spiritualità e con san rocco portare i
suoi amici devoti a lodare il Signore datore della santità .
Il
mio primo pensiero in questa opera va alle persone care che non ci sono più, il
mio caro papà Cosimo, il nostro amato Vescovo Pietro Farina , Mons Manlio
Achilli , il mio Amici Salvatore e tutti gli amici di San Rocco che ora vivono
della bellezza del paradiso .
Ringrazio
in quanti mi sono stati vicino e hanno condiviso con me le fatiche e l'impegno
nelle ricerche e nella correzione dei testi del presente libro, grazie a
Fernanda Petrillo, Michela Ricci, la dottoressa Ermelinda Acquaro.
Grazie
infinite al Vescovo di Ascoli Piceno S. E. Mons. Giovanni D'Ercole per la
bellissima presentazione.
Grazie
al nostro insostituibile e carissimo Mons. Filippo Tucci che da 21 anni e la
nostro fianco , grazie al Vescovo S.E. Mons.
Domenico Sigalini e Mons Gianfranco Girotti guide ed assistenti spirituali
dell'associazione Europea Amici di San Rocco.
In
particolare modo saluto e ringrazio ingruppi associati che hanno sostenuto in
parte la stampa del libro, Valenzano BA, Capriati a Volturno Ce, Sezze Lt, San
Costantino calabro VV, Piana Battolla Sp, Pietramelara Ce, Arlena di Castro Vt.
Il
mio ultimo e sentito grazie va ora a tutti voi amici di San Rocco che avrete
tra le mani questo libro : il mio augurio è che la lettura di questo lavoro
rafforzi in noi l'affetto , la fede , la speranza e la carità, così rispecchiandoci
in San Rocco emerga la nostra santità”.
Nessun commento:
Posta un commento