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Luigi Caroli e il problema della Xylella in Puglia

Mercoledì 16 settembre 2020

"Cara Puglia,
oggi mi rivolgo a te. A te e a tutti i Pugliesi. A noi, che negli ultimi anni, abbiamo assistito, giorno dopo giorno ad una sconcertante distruzione della nostra economia, del nostro paesaggio, della nostra identità.
A coloro che sono stati lasciati soli nel combattere un’emergenza di tale portata e alle cui grida d’aiuto nessuno ha dato concrete risposte.
La Xylella, ormai, è parte della nostra realtà e del quotidiano. Ciascuno di noi, persino i più piccoli, utilizzano la parola e ne conoscono il significato. Ma se è vero che tutti noi ne pronunciano il termine, nessuno ancora ci spiega quale sia la cura e in che modo darne applicazione. Nessuno degli amministratori regionali, in questi anni, si è impegnato a trovare soluzioni.
Troppi errori sono statti commessi. Non è più tempo di giustificare. Basta con il silenzio della politica, che ricorda le necessità dei Pugliesi e di questa meravigliosa terra, solo quando è tempo di spot elettorali.
La Puglia merita amministratori competenti, efficienti, capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini e del territorio. La Puglia merita governatori che la abbiano a cuore.
Ed io, con il mio impegno, voglio far parte di quest’ultima categoria. Voglio battermi e stare al fianco di coloro che hanno visto morire i propri ulivi, a quanti non sanno come difendersi dal rapido avanzare del batterio, agli uomini e le donne che su quegli alberi, patrimonio culturale economico e paesaggistico, hanno investito, dedicandovi la loro stessa vita.
Abbattiamo una logica burocratica ad oggi non compatibile con una situazione così complessa e critica.
Occorre una struttura che diriga con polso fermo il triste fenomeno che ci coinvolge già da troppi anni ma è altrettanto necessario che tali problematiche, che vanno ben oltre quelle prettamente agricole, siano gestite con la collaborazione e coinvolgimento dei Comuni e dei cittadini, che si sono sentiti soli contro un avvenimento di difficile comprensione e riguardo al quale venivano imposte decisioni importanti senza fornire adeguate spiegazioni. La lotta al batterio va fatta insieme.
Non dobbiamo più rincorrere gli stregoni per trovare soluzioni ma dobbiamo necessariamente investire nella #scienza, nella ricerca applicata in campo. Solo la scienza potrà verificare la sostenibilità delle pratiche.
Questa è la strada giusta da percorrere. La strada che l’Europa si aspetta da noi e che ci permetterà di intercettare i finanziamenti necessari per agire e farlo bene.
Il lavoro della Puglia dovrà andare in questa direzione, senza dimenticare di promuovere e rassicurare il mercato e i consumatori, sia di altre regioni italiane sia di altri Paesi, sull’eccellente qualità del nostro olio.
Ci troviamo dinanzi al più grande radicale e veloce cambiamento produttivo e paesaggistico che sia mai avvenuto in Puglia e in tutta Italia. Abbiamo già perso milioni di ulivi. Non facciamoci più cogliere impreparati.
L’ulivo, simbolo della Puglia, tanto da esser rappresentato nello stemma della nostra regione, assieme agli agricoltori e a quanti si prendono cura di questo meraviglioso albero, saranno al centro del mio impegno.
L’ulivo è storia di ieri, vita di oggi, futuro del nostro domani. Prendiamocene cura."

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