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Il consigliere regionale Luigi Caroli e gli ospedali

VISITE IN OSPEDALE: ABBIAMO APPROVATO UNA LEGGE CHE A BRINDISI NON VIENE APPLICATA, AI PARENTI NEGATI ANCHE POCHI MINUTI
“Ammalarsi in Puglia e dover provare sulla propria pelle prima le ore e ore di attesa ai Pronto soccorso e poi la ricerca di un posto letto è un calvario per il paziente, a Brindisi è un incubo anche per i parenti ai quali viene impedito di visitare il proprio congiunto neppure per pochi minuti (così come viene concesso in altri ospedali pugliesi). Una decisione che penalizza soprattutto il ricoverato, specie se anziano e poco abituato all’uso dei social, che si ritrova per giorni totalmente solo, praticamente abbandonato dalla famiglia.

“Questa situazione era <tollerabile> in piena pandemia e quando non c'erano i vaccini, ma oggi con uno stato di emergenza che finisce fra meno di un mese e con un allentamento del virus, cosa impedisce alla direzione dell’ospedale Perrino di autorizzare le visite di 10 minuti?

“Non solo, ma ad aprile dello scorso anno abbiamo approvato in Consiglio regionale una proposta di legge del consigliere di maggioranza Tutolo che consentiva ai parenti le visite in ospedale. Chiedo all’assessore alla Sanità, Palese: un ospedale pugliese pu? contravvenire a una disposizione di legge? E, se s?, perché approvarla, se non pu? essere fatta rispettare?”

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