Mercoledì 16 Dicembre 2015
Giorno 21 ci sarà la proclamazione del sindaco dei ragazzi della
cittadina dopo una accesa campagna elettorale che ha visto sfidarsi ben 4
candidati sindaci nelle scuole medie cittadine.
A vincere la competizione quest'anno è stata Anna Argese del plesso Leonardi da Vinci di via Toniolo. (Per la cronaca e la curiosità è la figlia dell'amico Ciro Argese, politico di lungo corso, non riconfermato nell'ultima tornata elettorale comunale e boicottato alle ultime regionali dal sindaco e dal buon Antonello nonostante tempo fa Ciro e altri suoi amici salvarono l'attuale sindaco nella prima legislatura spianandogli la strada alla seconda e impedendo di fatto che la cittadina avesse un suo rappresentante nell'assise regionale). Ma in questo caso il padre centra poco coi destini "politici" della figlia Anna, che ho conosciuto e con cui ho avuto uno scambio di battute vivaci, e diciamo che la vittoria è tutta da ascrivere alla ragazza e al suo gruppo elettorale. Una ragazzina preparata, dalla buona favella espositiva, con le idee chiare corredate dai sogni necessari, altrimenti nulla si può realizzare. Una frase mi ha colpito favorevolmente del programma di Anna e dei suoi amici:" i ragazzi vedono le cose che gli adulti non riescono più a vedere". Sembra una frase tratta dal Piccolo Principe, di cui Anna ha già letto il libro, una frase da buona letteratura per ragazzi, che sta prendendo sempre più piede nelle nostre scuole anche per l'opera buona di diversi/e insegnanti, invece è frutto del loro cervello e forse dei loro desideri, spesso sfiancati da una cronaca ignobile di cui certo giunge eco agli occhi e alle orecchie dei nostri ragazzi. Il sindaco dei ragazzi corredato dal consiglio comunale ha il potere di suggerire questioni inerenti alle tematiche care alla gioventù cittadina, proporle al consiglio e al sindaco degli adulti che ne deve discutere con lo stato d'animo necessario e la predisposizione giusta per raccoglierle e favorirne la realizzazione. Credo che ne faranno diverse e sicuramente serviranno a distogliere gli adulti dalle solite beghe politiche che conosciamo. Il fatto è che nutro forti dubbi che i grandi abbiano questa predisposizione ad andar per sogni e desideri, al di là se sia Natale o meno. Non credo abbiano un sogno di una città di vetro, quasi da favola, trasparente come la scarpetta di Cenerentola e a quanto desiderare il bene dei cittadini l'abbiamo visto con l'ultima mazzata delle tasse mentre il governo Renzi, la tassa odiosa della casa, qui a Ceglie la combriccola dei grandi l'ha aumentata del 150 per cento. Qui centra poco la casa comune, ovvero il Municipio, che ormai di comune non ha niente se non le pareti visto il continuo affanno e la curiosità della commissione anticorruzione. Ma questi sono problemi dei grandi, ai bimbi occorrono parole diverse per spiegare simili concetti e congetture, per cui auguriamo ai ragazzi di vedere sempre le cose in maniera diversa di come noi le vediamo e immaginiamo e ogni tanto suggerirci un sogno ad occhi aperti, visto che la nostra combriccola di sogni ne ha scialacquati per ogni fascia di età.
Certo, se cominciassimo magari con un bel sogno da esprimere, non sarebbe male e potremmo cominciare con questo: perchè non far governare il nuovo sindaco visto che ha idee più chiare dell'attuale? Pensa che splendido regalo di Natale sarebbe alla città, dimenticheremmo subito la strenna della stangata natalizia.
A vincere la competizione quest'anno è stata Anna Argese del plesso Leonardi da Vinci di via Toniolo. (Per la cronaca e la curiosità è la figlia dell'amico Ciro Argese, politico di lungo corso, non riconfermato nell'ultima tornata elettorale comunale e boicottato alle ultime regionali dal sindaco e dal buon Antonello nonostante tempo fa Ciro e altri suoi amici salvarono l'attuale sindaco nella prima legislatura spianandogli la strada alla seconda e impedendo di fatto che la cittadina avesse un suo rappresentante nell'assise regionale). Ma in questo caso il padre centra poco coi destini "politici" della figlia Anna, che ho conosciuto e con cui ho avuto uno scambio di battute vivaci, e diciamo che la vittoria è tutta da ascrivere alla ragazza e al suo gruppo elettorale. Una ragazzina preparata, dalla buona favella espositiva, con le idee chiare corredate dai sogni necessari, altrimenti nulla si può realizzare. Una frase mi ha colpito favorevolmente del programma di Anna e dei suoi amici:" i ragazzi vedono le cose che gli adulti non riescono più a vedere". Sembra una frase tratta dal Piccolo Principe, di cui Anna ha già letto il libro, una frase da buona letteratura per ragazzi, che sta prendendo sempre più piede nelle nostre scuole anche per l'opera buona di diversi/e insegnanti, invece è frutto del loro cervello e forse dei loro desideri, spesso sfiancati da una cronaca ignobile di cui certo giunge eco agli occhi e alle orecchie dei nostri ragazzi. Il sindaco dei ragazzi corredato dal consiglio comunale ha il potere di suggerire questioni inerenti alle tematiche care alla gioventù cittadina, proporle al consiglio e al sindaco degli adulti che ne deve discutere con lo stato d'animo necessario e la predisposizione giusta per raccoglierle e favorirne la realizzazione. Credo che ne faranno diverse e sicuramente serviranno a distogliere gli adulti dalle solite beghe politiche che conosciamo. Il fatto è che nutro forti dubbi che i grandi abbiano questa predisposizione ad andar per sogni e desideri, al di là se sia Natale o meno. Non credo abbiano un sogno di una città di vetro, quasi da favola, trasparente come la scarpetta di Cenerentola e a quanto desiderare il bene dei cittadini l'abbiamo visto con l'ultima mazzata delle tasse mentre il governo Renzi, la tassa odiosa della casa, qui a Ceglie la combriccola dei grandi l'ha aumentata del 150 per cento. Qui centra poco la casa comune, ovvero il Municipio, che ormai di comune non ha niente se non le pareti visto il continuo affanno e la curiosità della commissione anticorruzione. Ma questi sono problemi dei grandi, ai bimbi occorrono parole diverse per spiegare simili concetti e congetture, per cui auguriamo ai ragazzi di vedere sempre le cose in maniera diversa di come noi le vediamo e immaginiamo e ogni tanto suggerirci un sogno ad occhi aperti, visto che la nostra combriccola di sogni ne ha scialacquati per ogni fascia di età.
Certo, se cominciassimo magari con un bel sogno da esprimere, non sarebbe male e potremmo cominciare con questo: perchè non far governare il nuovo sindaco visto che ha idee più chiare dell'attuale? Pensa che splendido regalo di Natale sarebbe alla città, dimenticheremmo subito la strenna della stangata natalizia.
Angelo Ciciriello
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